martedì 6 ottobre 2009

Per fortuna ci siamo in tanti a pensarla cosi'


Congresso dei Circoli Aporti e Cittanova a Cremona. Buona la partecipazione. Marco (Pezzoni) prende la parola dopo la strategica pausa-panino e tira fuori un bel documento contro il nucleare, contro il «neo-centralismo» che impone dall'alto la costruzione delle nuove centrali. Una battaglia da condurre in ragione di «motivi ambientali, di sicurezza e di salute», ma soprattutto «per motivi economici e sociali, in quanto ogni nuova centrale costerà una volta e mezzo il ponte di Messina, sottrarrà risorse finanziarie ai distretti industriali e alla rete delle imprese, creando pochi nuovi posti di lavoro». Marco ha centrato l'argomento: il nucleare è per pochi, l'efficienza energetica e le rinnovabili per tutti. Non so se l'ordine del giorno sia stato votato dall'assemblea, ma è proprio per questo che alcuni di noi si battono contro la svolta (?!) nucleare. E non solo perché Cremona è molto vicina a Caorso, per capirci.

Liberamente tratto da Ciwati

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