sabato 31 gennaio 2009

OGGI PASQUINO A RIMINI: "RIPARTIRE DAL LIVELLO LOCALE"























Questo pomeriggio - Sabato 31 Gennaio ore 17.30 "Sala Spazio duoMo" in via Giovanni XXIII, 8- Gianfranco Pasquino sarà ospite del circolo pd di San Giuliano in un incontro dedicato a "Un partito Democratico è possibile".

In vista dell'incontro, sul Corriere di Romagna di ieri è uscita una bella intervista che vi riproponiamo integralmente.
Per leggerla cliccate qui>




venerdì 30 gennaio 2009

UN PARTITO DEMOCRATICO E' POSSIBILE: INCONTRO CON PASQUINO, 31 GENNAIO -




31 Gennaio - ore 17,30
Spazio duoMo
Via Giovanni XXXIII, 8 - Rimini

UN PARTITO DEMOCRATICO E' POSSIBILE
Dalle Primarie alle Riforme.



PD - lavori incorso. Sono le parole chiave di chi, come il circolo di San Giuliano, pensa che ancora tanto ci sia da costruire nel nostro PD.

Partecipazione, primarie e spazi per scelte condivise animano la nostra idea di un modo di fare politica aperto alla società e alla cultura delle idee in circolo.

Il Circolo PD San Giuliano ti invita a un confronto pubblico su questi temi con
GIANFRANCO PASQUINO

Durante il pomeriggio verrà presentata la pubblicazione:
"Le primarie comunali in Italia"
(a cura di G. Pasquino, F. Venturino - Il Mulino, 2009)

mercoledì 28 gennaio 2009

YES, WE COULD
















E’ già di qualche settimana fa l’acuto editoriale di Giovanni De Mauro su Internazionale che riporto qui di seguito:

Tutti cercano gli Obama europei, senza capire che il nuovo presidente statunitense ha vinto anche perché è un outsider: lui e la moglie Michelle non provengono dalle famiglie dell'élite, è un politico nero a cui soltanto otto anni fa il partito non concesse l'accredito per assistere alla convention di Los Angeles. Con tutto il rispetto, qui da noi non è tra i "giovani" del partito democratico che sembra nascondersi l'eventuale Obama italiano. Al limite è più estraneo all'establishment politico un ricco imprenditore come Renato Soru, che in televisione è impacciato, suda e sta in silenzio, e in Sardegna fa proposte rivoluzionarie come il divieto di costruire in una fascia di trecento metri dal mare. -
Giovanni De Mauro

La vera scintilla di rivelazione di queste poche righe non sta nell’analisi sull’identikit del candidato Soru come outsider in termini di marketing politico (comunque condivisibile) e nemmeno nel merito finalmente cruciale del tema ambiental-immobiliare vulnus dello scontro tra Soru e la sua maggioranza in Consiglio regionale (ancor più condivisibile).

La scintilla di rivelazione sta nelle virgolette poste, mai come stavolta a ragione, sulla parola giovani (del PD).
Sono virgolette che al contempo trascendono e sottolineano il mero aspetto anagrafico.

Dire che i giovani (anagraficamente parlando) stentano ad affermarsi nel PD è solo la declinazione dell’intero sistema Italia in chiave PD, nel senso che il ricambio generazionale fatica a innescarsi in tutti gli ambiti della società ivi incluso quello politico. Non che sia una scusa, ma sicuramente non è una novità.
La novità è invece la mobilitazione, ben oltre le aspettative, suscitate dalle primarie (e qui lo zoom si stringe sui Comuni della provincia di Rimini), quelle stesse primarie che hanno bocciato il candidato ufficiale, quello sì davvero “ vecchio” (con virgolette, ça va sans dire).


E stavolta usiamo la parola giovane senza virgolette, per dire che si è trattato di un voto giovane, nuovo, che ha mandato un messaggio che più chiaro di così non avrebbe potuto essere.
E’ stato un assist magistrale a chi ha voglia di rinnovare per vincere.

I Circoli (su cui graverà la gran parte della campagna elettorale) sembrano essere, in questo senso, un’avanguardia, se è vero (come è vero) che è in gran parte a loro che si deve il successo di partecipazione a queste primarie.
E’ proprio con lo scopo di una sempre più ampia partecipazione che nei prossimi mesi diversi Circoli (tra cui in prima fila, ovviamente, il nostro di San Giuliano) metteranno in campo iniziative anche comuni volte a cogliere il senso di queste primarie, prima che siano altri a farlo…

Se l’eventuale Obama c’è, riminese o nazionale che sia, è nei Circoli del PD che bisogna cercarlo.


lunedì 26 gennaio 2009

MINIMALIA #2: A FIESOLE SON TORNATE LE LUCCIOLE.


Intervista all'assessore all'ambiente del comune di Fiesole Eva Mosconi pubblicata su La Stampa del 26/01/09.

Eva Mosconi,giovane assessore all'ambiente del comune di Fiesole. Perche' la sua e' diventata una citta' amica dei pipistrelli?
Il 2004, anno in cui sono diventata assessore, e' stato l'anno della grande invasione delle zanzare, anche qui a Fiesole, che e' un luogo collinare e parecchio ventilato. Il mio predecessore aveva avviato un progetto accurato di disinfestazione, ma evidentemente non bastava. Continuavamo ad essere tormentati giorno e notte. A questo punto ho preso contatto con il museo di storia naturale di Firenze e da li' e' partita l'idea di chiedere aiuto alla natura attraverso i pipistrelli.

Che a Fiesole comunque c'erano sempre stati…
In passato ce n'erano di piu' e proprio la riduzione della popolazione aveva comportato l'incremento delle zanzare.

Come ha proceduto?
Abbiamo fatto conoscere le bat box (nidi artificiali per pipistrelli n.d.r.) anche con l'aiuto delle Coop;che le hanno messe in vendita.Poi abbiamo iniziato una intensa campagna di informazione per i cittadini e per i ragazzi di tutte le scuole.

Come hanno reagito i fiesolani?
Avevamo organizzato una conferenza informativa.Ero pronta a vedermi una sala praticamente vuota,con uno sparuto gruppo di esperti e di appassionati. Invece mi sono trovata di fronte a una vera assemblea. Insomma e' stato un vero successo.

In pratica?
In pratica noi,come Comune, abbiamo installato 20 bat box, i cittadini un'altra cinquantina.I piu' entusiasti sono stati i bambini,alcuni dei quali si sono presentati in Comune con la bat box credendo che avremmo dato loro un pipistrello in gabbietta da portare a casa.Poi ovviamente abbiamo tutelato i luoghi di rifugio dei pipistrelli.

E le zanzare sono sparite?
La campagna per i pipistrelli non si fa per sterminare la specie zanzara.E' chiaro. Diciamo che si e' ristabilito un equilibrio: a Fiesole d'estate si puo' cenare in giardino senza essere lapidati dagli insetti.Ma la soddisfazione maggiore e' sicuramente un'altra...

Ce lo dica.
Il non avere piu' utilizzato insetticidi chimici ci ha permesso di risparmiare molti altri insetti che stavano scomparendo. Un esempio? Di notte a Fiesole sono tornate persino le lucciole.

venerdì 23 gennaio 2009

MINIMALIA




























A Rimini non solo il verde pubblico e' insufficiente e sempre piu' scarso ma si direbbe anche che sia dato in gestione a chi odia il verde.

Nel Quartiere n.1 vi era fino a qualche anno fa un interessante ecosistema urbano costituito dagli argini del deviatore del Marecchia e dal parco Marecchia stesso.

In esso era presente una ricchissima flora spontanea che oltre a rallegrare con i colori,con le fioriture e gli odori permetteva la vita di una miriade di insetti e di invertebrati che a loro volta fornivano nutrimento a micromammiferi (ricci,talpe,arvicole,pipistrelli ecc. ecc.) e a svariate specie di uccelli (passeri,cardellini,merli, rondoni e altri insettivori).La sera poi era possibile ascoltare,cosa sempre piu' rara dalle nostre parti,concerti di grilli e cavallette e nelle notti di maggio vedere le lucciole, cosi' care a Pasolini e alla fantasia dei bambini.Insomma vi era un microcosmo piacevole da vivere e interessante da studiare.

Ora tutto questo non esiste piu':interventi massivi e pesanti per la cosidetta cura del verde hanno distrutto tutto.Piu' volte all'anno con puntualita' e determinazione degna di miglior causa operai con mezzi cingolati,ruspe e quant'altro radono al suolo ogni forma di vita vegetale e animale e pressano il terreno rendendolo una landa sterile (a proposito chi li manda? chi controlla il loro operare? Quanto ci costano questi interventi?).I risultati di questo trattamento sono ben visibili:in inverno fango e terra battuta con chiazze di erba tipo moquette,in estate terreni gialli e polverosi ben poco invitanti in mezzo ai quali scorre il Marecchia ridotto a fogna a cielo aperto,il tutto decorato dai piu' svariati rifiuti, bottiglie di plastica,materassi che nessuno si premura di raccogliere in attesa di una provvidenziale piena del fiume che trascini tutto in mare.

Ora io capisco bene come siano necessari lavori di sfalcio per mantenere agibile la pista ciclabile,che occorra radere l'erba attorno alle panchine e tenere libere aree per i giochi dei bambini ma non e' possibile intervenire con metodi meno distruttivi? Non sarebbe possibile e utile riservare aree destinate alla crescita delle piante spontanee e garantire la sopravvivenza a tanti animali? Perche' non si pensa al ripristino di fossi e di piccoli stagni per permettere la crescita delle piante ripariali autoctone e la vita degli anfibi che tra l'altro sono a forte rischio di estinzione?

Sarebbe questo un modo piccolo ma concreto per salvaguardare la biodiversita',creare piccoli parchi naturali in citta' e avere autentiche aule a cielo aperto per lezioni di scienze biologiche a scolaresche e bambini.

Ovviamente non e' realistico pensare che i nostri amministratori tutti presi a progettare un futuro di mirabolanti effetti speciali e a gestire una quotidianita' di cemento e grandi opere trovino il tempo per occuparsi di queste piccolezze ma lasciatemi tuttavia sperare che se mai vi sara' veramente un rinnovamento della politica si possano avere un giorno degli amministratori che comprendano che anche le rane,le farfalle,le ortiche sono importanti per quella che definiamo qualita' della vita.

Gilberto Mangianti

giovedì 22 gennaio 2009

L’AGRIMENSORE K E LA PRIMAVERA RIMINESE




















I risultati delle primarie nei comuni della provincia riminese (riportati anche qui nel blog) hanno aperto una nuova stagione politica. Nuova sia per metodo che per merito.

Questa è il prima volta che chi viene candidato a ricoprire un ruolo amministrativo viene scelto, all’interno di un partito, con il metodo delle primarie. Mai, nessuna forza politica aveva selezionato la propria rappresentanza amministrativa con un metodo che, in quanto a democrazia, non ha pari. Sono stati oltre 15000 gli elettori che hanno contribuito al successo di questo moderno strumento di rappresentativita’ . Un’affluenza che ha messo in ridicolo l’ormai grottesco stereotipo della disaffezione della gente per la politica. Con le primarie le gente partecipa.

E veniamo al merito.
Come il Castello non concede udienze nè spiegazioni all’agrimensore K, cosi’ l’elettore del PD riminese non capisce (nè tantomeno condivide) le candidature che Direzione e Segreterie gli fanno piovere dall’alto e allora cosa fa’? Semplice: tra i due candidati alle primarie sceglie “l’altro”.
Quando la politica smette di essere percepita come un affare per pochi, quando gli spazi si aprono, quando gli elettori smettono di vedere nel candidato un mero cacciatore di poltrone, quando la logica delle candidature non lascia trasparire solamente una squallida spartizione correntizia allora il PD vive. E vince.

Fare delle amministrazioni locali dei castelli kafkiani non appartiene né alla cultura né alla storia delle amministrazioni di centro sinistra.
Quello che nei Circoli si percepiva da tempo come sensazione, oggi è suffragato dai numeri: le primarie sono lo strumento per garantire la partecipazione popolare e il rinnovamento.
I candidati usciti vincitori dalle primarie e i loro elettori hanno spalancato le porte a una stagione nuova, a un dato politico che lasciare inascoltato sarebbe suicida. La primavera del PD riminese è davvero arrivata. Ed è solo all’inizio

PONZIO PILATO




















ComePonzio Pilato: L'assemblea dei gruppi parlamentari di Camera e Senato che si è tenuta ieri, ha assunto un "orientamento prevalente" (?) sul testamento biologico, senza arrivare ad una posizione unitaria.

Mentre Mercedes Bresso si dice pronta in Piemonte ad accogliere Eluana Englaro, il PD (evitando un voto a maggioranza e rimandando la decisione sul tema) ha preferito (attendiamo spiegazioni) non prendere posizione.

Critici sulla decisione del non-voto sono stati i Radicali, ma anche Ignazio Marino, Gianni Cuperlo e Barbara Pollastrini che chiedono una presa di posizione del PD netta e chiara.

Ignazio Marino dal suo blog cita il Vangelo di Matteo:
"Al PD serviva un sì o un no, tutto il resto è del diavolo. Gesù Cristo non ha parlato del sì, del no e del prevalente".


mercoledì 21 gennaio 2009
























"La crisi non è così drammatica come tutti vogliono pensare e il -2% del Pil previsto significa che torneremo indietro di due anni e due anni fa non stavamo così male".
(Silvio Berlusconi, 20 Gennaio 2009)

Mentre quest'overdose di ottimismo s'abbatte sugli abitanti del BelPaese ancora all'oscuro di quali e quante misure il governo stia adottando per fronteggiare la crisi, il governo di Zapatero ha un piano strutturato e chiaro, che non esita ovviamente a diffondere il più possibile.


Una massiccia campagna di comunicazione sta informando i cittadini e le imprese spagnole sulle possibilità offerte dal pacchetto anticrisi "PlanE": perchè le usino.
La campagna si avvale in primo luogo delle potenzialità offerte dal web 2.0, con un portale dedicato, e che come primo obiettivo ha l'esemplificazione dell'accesso ai finanziamenti e alle opportunità.



Ecco il sito del PlanE>


martedì 20 gennaio 2009

ABEMUS OBAMA.


IL GIORNO DI OBAMA, IN ATTESA DEL GIURAMENTO: LA SPERANZA DAL DISCORSO DEL 4 NOVEMBRE



"Se là fuori c'è ancora qualcuno che dubita che l'America sia un luogo dove tutto è possibile[…] questa notte è la vostra risposta.

È la risposta pronunciata da giovani e vecchi, ricchi e poveri, democratici e repubblicani, neri, bianchi, ispanici, asiatici, nativi americani, gay, etero, disabili e non disabili.

[…] È la risposta che ha spinto quelli che per tanto tempo, da tanta gente, si sono sentiti dire che dovevano essere cinici, spaventati, scettici su quello che possiamo fare, sulla possibilità di mettere le mani sul corso della storia e piegarlo in direzione della speranza di un giorno migliore. Ci ha messo molto ad arrivare, ma questa notte, grazie a quello che abbiamo fatto in questa giornata, in queste elezioni, in questo momento storico, il cambiamento è arrivato in America."

Barack Hussein Obama
Chicago, notte del 4 novembre 2008

lunedì 19 gennaio 2009

PRIMARIE COMUNALI: BUONGIORNO PD!



















Primarie: i segnali di vita della politica italiana.

Oggi questo angolo di Romagna si è svegliato con un buongiorno.
Non basta la nebbia che insiste sui tetti dalle prime ore della mattina, o il freddo che c’è fuori, per allontanare l’idea che questo sia davvero un buongiorno per il PD e per la politica in tanti comuni della nostra provincia.

Un’affluenza straordinaria, una valanga di voti e di votanti ieri è uscita di casa per andare ai seggi a scegliere il proprio candidato alla corsa per le amministrative ’09. Tutta questa gente ha trasformato nei propri comuni e nei propri paesi il PD in un partito in carne e ossa. Che ha gambe solide per darsi una mossa e una testa diffusa per scegliere democraticamente la propria leadership e la propria classe dirigente.

Superate le attese, superata l’affluenza di un anno fa quando le primarie si facevano per Veltroni, i cittadini e gli elettori hanno dimostrato in massa come strumenti di democrazia come le Primarie non solo vengono apprezzati, ma letteralmente fatti propri diventando il mezzo per un atto compiuto e veramente fondativo del Partito Democratico assieme e a giovamento di tutta la coalizione di centro-sinistra.

Proprio nel momento in cui l'indagine dell'Ipr-marketing rileva una sfiducia generalizzata che colpisce a livello nazionale quasi tutti i partiti (e non solo i partiti di governo) le primarie comunali della nostra provincia lanciano un chiaro segno di speranza: alla disaffezione generalizzata, nei 6 comuni della nostra provincia si assiste a un fenomeno assolutamente di controtendenza di cui le Primarie, laddove si svolgono, sono il volano, il potente anticorpo che gonfia le vele di una nuova partecipazione e di una nuova responsabilità politica diffusa e condivisa tra la gente.


Ecco la valanga democratica:

366 votanti totali a Poggio Berni: candidato alle amministrative 09 Daniele Amati
7600 votanti a Riccione: candidato alle amministrative 09 Massimo Pironi
1450 votanti a Cattolica: candidato alle amministrative 09 Marco Tamanti
2550 votanti a Santarcangelo: candidato alle amministrative 09 Mauro Morri
2766 votanti a Misano: candidato alle amministrative 09 Stefano Giannini
1336 votanti a Bellaria: candidato alle amministrative 09 Marcella Bondoni


sabato 10 gennaio 2009

INIZIATIVA 15 GENNAIO: RIPROVINCIAMO?


Giovedì 15 Gennaio 2009 - ore 21
Sala Spazio duoMo
Via Giovanni XXXIII, 8 - Rimini

A un pugno di mesi dalle elezioni amministrative si ricomincia a parlare di Provincia e di Province. Tra chi le vorrebbe abolire e chi no, tra chi le relega nell'universo del futile e chi invece le ritiene decisamente utili...

Il circolo PD di San Giuliano vi invita a un incontro per cercare di rispondere assieme a semplici domade che forse ci potranno chiarire le idee:
Cosa fa una Provincia? Quali sono le sue funzioni?
E soprattutto: Cosa ha fatto la Provincia di Rimini in queste ultime legislature di centro-sinistra, quale il bilancio e le prospettive future?


Cercheremo risposte alla vexata quaestio assieme a:Nando Fabbri (Presidente della Provincia di Rimini) e Luigi Bonadonna (Segretario comunale PD- Rimini).

Partecipare per incidere: l'incontro nasce dall'esigenza diffusa di comprendere il ruolo della Provincia, conoscere ciò che s'è fatto e ciò che si può/deve ancora fare, per contribuire ad elaborare proposte e avviare uno spazio di confronto utile alla definizione dei programmi con cui il PD si presenterà alla prossima tornata elettorale delle amministrative.