martedì 6 ottobre 2009

Cade il Governo


Così sembra, leggendo qui e qui. O forse è solo un modo per fare pressione sulla Consulta. O per far saltare le primarie del Pd. Scherzo, ma ve l'immaginate?
Qui intanto i dati del primo passaggio congressuale del Pd. Tra le tante cose che ci hanno colpito non posso non segnalare che le regioni migliori per Marino sono il Piemonte e la Lombardia, per Franceschini la Sicilia e la Valle d'Aosta, per Bersani la Calabria e la Campania. Una diffusione del voto che sicuramente appassionerà gli analisti...
N.B. Udite udite, l'Emilia Romagna e' la regione con la minor percentuale di votanti in rapprto agli iscritti in assoluto (36%)! ...credo proprio che se ne dovra' parlare...

Tornando al governo, in realta' la cosa che piu' fa' correre un brivido lungo la schiena erano le illazioni (o meglio, le ipotesi) su una possibile e realistica "exit strategy" di Berlusconi dal governo e dalla vita politica.

Io, per dirla con D'Alema, Berlusconi che consegna le dimissioni nelle mani di Napolitano non ce lo vedo. La conclusione non-lineare della vita politica di Berlusconi la vedo male. Feltri o Minzolini che siano, questi sono stati piazzati li' dove sono proprio con l'esplicito compito a cui stanno diligentemente ottemperando. E mi chiedo fino a che punto sono disposti ad andare se finora il senso del ridicolo (non dico neanche la deontologia professionale...) o la perdita del senso del reale stanno lasciando il campo a una "militarizzazione" delle reti e dei giornali di Berlusconi.

Ieri Edmondo Berselli su Repubblica parlava di "guerra civile" mediatica.
Ecco, finche' e' mediatica...

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