venerdì 16 ottobre 2009

La Commissione europea boccia i piani sulla qualità dell'aria italiani


La Commissione Europea in data 28 settembre ha bocciato il piano per il risanamento della qualità dell'aria italiano, avviando la procedura d'infrazione se i limiti non saranno rispettati nel 2011. Nel nord Italia, solo la Valle d'Aosta riesce ad ottenere una deroga. Uno dei cardini della bocciatura del piano italiano sarebbe non tanto la mancata predisposizone dei piani provinciali e regionali, quando la mancanza di un piano nazionale in mancanza del quale i piani locali non riuscirebbero a raggungere l'efficacia. Il piano nazionale, infatti, è ancora in stesura a livello ministeriale e il Ministro Prestigiacomo non sembra aver dissipato i dubbi dell'Unione Europea sul quadro generale di azioni da porre in campo. La politica delle deroghe, dei tentativi di dilazione, delle giustificazioni sulle condizioni climatiche non sembra quindi intenerire la Commissione Europea che alza stavolta il cartellino rosso. Il testo della missiva europea sul sito http://www.legambiente.org/.

2 commenti:

  1. Il 3monti un giorno attacca le banche e un giorno ne fonda una : LA BANCA DEL SUD.

    Un Carrozzone annunciato che costerà caro.

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  2. Il 3monti è perfettamente coerente. Sta cercando di mettere le mani (di stato) sul credito. PRima i 3monti bond (che infatti le banche si guardano bene dal prendere), poi la banca del mezzogiorno. Per legge, oggi, i politici non possono più (lameno direttamente) sedere nei consigli di amministrazione prprio in forza di quegli scandali bancari che hanno infestato gli anni settanta.

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