sabato 11 dicembre 2010

12 DICEMBRE. I SEGGI DELLE PRIMARIE A SANGIULIANO

Domenica 12 dicembre si svolgono le Primarie del Centrosinistra riminese per scegliere il candidato sindaco. In corsa sono: Tiziano Arlotti, Ferdinando Fabbri, Maria Cristina Gattei e Andrea Gnassi.

Dove votare per i residenti di San Giuliano:

SALA PROVINCIA - CORSO D’AUGUSTO 231
(qui votano gli iscritti alle sezioni elettorali: 16, 17, 18, 19, 20, 21)


SAN GIULIANO MARE - HOTEL ST. GREGORY, VIA LUCIO LANDO 40
(qui votano gli iscritti alle sezioni elettorali: 12, 13, 14, 15)



Alcune cose importanti:

1) Si vota dalle 8 alle 22 di domenica 12 dicembre

2) E’ necessario presentare un documento di riconoscimento (per i cittadini non italiani è sufficiente presentare al seggio regolare carta o permesso di soggiorno)

3) votano tutti gli elettori residenti nel Comune di Rimini che hanno compiuto i 16 anni di età entro il 12 dicembre 2010

4) votano i cittadini non italiani (UE o non UE) regolarmente residenti a Rimini o domiciliati a Rimini con regolare carta o permesso di soggiorno

5) ogni elettore riceverà al seggio una scheda con i nomi dei 4 candidati, si può esprimere una sola preferenza

6) per votare verrà richiesta una offerta volontaria di almeno 1 euro

7)votando si sottoscrive il sostegno al programma politico del centrosinistra

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA SEDE DEL PD – RIMINI – VIA BELTRAMELLI 5/B
Tel 0541 381010 – fax 0541 381221 – info@pdrimini.it

venerdì 3 dicembre 2010

PRIMARIE: CANDIDATI A CONFRONTO

Venerdì 3 dicembre alle ore 21 – Teatro degli Atti / Rimini
Confronto tra i 4 candidati alle Primarie
intervista Giorgio Tonelli

Tiziano Arlotti, Ferdinando Fabbri, Maria Cristina Gattei, Andrea Gnassi
i 4 candidati a sindaco nelle primarie del centrosinistra riminese
si confronteranno pubblicamente in un dibattito moderato da Giorgio Tonelli.
I temi di Rimini e del programma del centrosinistra, le proposte dei candidati e la loro visione della città al centro di una serata di confronto e conoscenza ad una settimana dal voto per le primarie.


mercoledì 1 dicembre 2010

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L'AMACA di Michele Serra (la Repubblica - domenica 28 novembre 2010)

Dicono i beni informativi che nel Pd c’è molta agitazione: paura di “perdere
le primarie” , che vedrebbero Nichi Vendola con ottime possibilità di
spuntarla. Si capisce che per un partito che rappresenta (largamente) il grosso
dell’opposizione italiana, non è facile accettare la prospettiva di non
esprimere il candidato premier. Pure, diversi episodi (primarie pugliesi,
primarie milanesi) dimostrano che è lo stesso elettorato del Pd a guardare, in
buona parte, a candidati esterni al partito per il quale votano. E se un
partito - specie un partito di massa – è formato non solo dal suo stato
maggiore, ma dai suoi elettori, parlare di “primarie perse” è piuttosto
improprio: i dirigenti del Pd chiedano ai loro elettori che hanno votato
Vendola, o Pisapia, se ritengono di avere “perso” le primarie, e vedranno che è
vero il contrario. In termini militari, il Pd è l’esercito imprescindibile del
centrosinistra italiano. Senza di lui, non esiste alternativa a Berlusconi.
Metta le sue truppe, la sua organizzazione, la passione dei suoi militanti e
dei suoi amministratori, l’intelligenza dei suoi elettori al servizio di
chiunque vinca le primarie del centro sinistra. Vedrà che le vincerà comunque.