domenica 25 aprile 2010

Il tridente


da Wittgenstein
Bisognava vedere Serracchiani, Renzi e Civati ieri sera da Santoro per capire cosa si intende quando si parla di una nuova generazione di politici di sinistra solida, efficace, preparata e con una percezione del mondo moderna e competente. Bastava guardarli, per chiedersi quale pavido capriccio abbia mantenuto fino a oggi una qualche fiducia verso una leadership politica straordinariamente valida rispetto a quella della maggioranza ma palesemente responsabile di vent’anni di sconfitte e fallimenti. Bastava avere un po’ di lucidità e sincerità per rendersi conto che la prima cosa che impedisce alla sinistra italiana di fare un salto di qualità è davvero – davvero – che chi la guida pigramente da decenni si rifiuta di offrire spazio alle persone in grado di rimpiazzarlo.

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