sabato 10 aprile 2010

Abbiamo l’esclusiva


da Piovono rane
Mi pare che il recente litigio tra Beppe Grillo e De Magistris – con il primo che lo manda a quel paese e il secondo che giura di non averci litigato – palesi che il vecchio vizio del frazionismo è felicemente tracimato nei portatori del nuovo, o presunti tali.
A Grillo non piace neppure il Popolo Viola – probabilmente perché non è cosa sua- così come a suo tempo ha mostrato in più occasioni di non voler partecipare a iniziative su temi che in apparenza gli erano cari, probabilmente perché non indette da lui.
Un po’ come i gruppetti della sinistra extraparlamentare negli anni settanta, che facevano cinque cortei diversi nella stessa città e con gli stessi slogan, ognuno di trecento persone, e ciascun gruppo espelleva gli altri quattro dal “movimento”.
Per carità, ognuno faccia quel che gli pare, e si consideri l’unico salvatore della democrazia, se crede. Lavorare insieme per migliorare questo benedetto paese, però, è un’altra cosa.

2 commenti:

  1. attenti a interpretare il c.d. " movimento dei grillini" in modo semplicistico e disfattista.
    dicevano la stesse cose della lega oggi è al governo ed ha ottenuto l'8% dei voti validi anche nella Provincia di Rimini.

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  2. Non confondiamo i due piani.
    Da un lato abbiamo un diffuso consenso a Grillo, che poi e' un diffuso dissenso verso questo PD fatto cosi' come lo abbiamo visto finora, a cui bisogna assolutamente dare una risposta.
    Dall'altro , pero', mi chiedo quale capacita' politica realmente costruttiva (e non solo critica, come ora) possa avere Grillo.

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