venerdì 19 giugno 2009

Rispondiamo a "La voce"



Rubiamo appena qualche riga di spazio per una nota redazionale.


Quanto e' avvenuto o sta accadendo sulla rutilante piazza riminese, dai risultati delle elezioni (europee e amministrative) al ballottaggio Vitali vs Lombardi, dalle prospettive congressuali (nazionali e riminesi) alle prossime iniziative del nostro intraprendente circolo, ci siamo ripromessi di discuterlo a giochi fatti, cioe' a partire da martedi' prossimo.

Ebbenesì, touchè!, non resistiamo: merita infatti un minimo di riposta solo l'attacco diretto al risultato del voto nel collegio 10 di San Giuliano apparso su La Voce lunedi' scorso. In quello che era poco piu' di un trafiletto, il giornalista voleva sottolineare come nel nostro quartiere, che e' anche accidentalmente lo stesso in cui risiede il candidato del centro sinistra Stefano Vitali, quest'ultimo avrebbe perso inomignosamente.


Le cifre che vengono riportate sbandano opportunisticamente alla ricerca di un dato che abbia del clamoroso.


Per rispondere basta una considerazione: Roberto Maldini, nostro coordinatore, era il candidato per il collegio di San Giuliano, collegio notoriamente ritenuto inespugnabile in quanto storicamente (specie quando associato al resto del centro storico, come alle comunali) saldamente in mano al centro destra (per chi non lo sapesse la circoscrizione del centro di Rimini ha una maggioranza di centro destra).
A ulteriore suffragio di cio' aggiungiamo come la migliore prestazione elettorale del centro destra e' stata ottenuta da Alessandro Ravaglioli proprio nel collegio di San Giuliano.

Il calcolo della Voce è piuttosto curioso: confronta la performance del PD 2009 in rapporto ai votanti del 2004. Bene: accettiamo la sfida - del resto siamo a casa della libertà, dove ognuno fa un po' come gli pare.


Seguendo il calcolo della Voce se nel collegio 10 il PD scende del 20% rispetto al bacino di voti ipotetico del 2004, il PDL (e ovviamente la Voce questo non lo afferma), scende del -17%. Motivo prevalente per entrambe gli schieramenti: una minore affluenza al voto dell'7-8%, la crescita di schede bianche e nulle.
La Voce parla del risultato del PD come un "Massacro". A San Giuliano non siamo per la decrescita felice quindi il magro bottino del PD a livello comunale non ci consola certo, anche guardando l'incremento degli altri partiti di centro-sinistra. Purtuttavia, se il PD subisce un "Massacro", allo stesso modo il PDL del nostro collegio subisce un "Massacro-meno-il-3%".

Adesso però veniamo ai risultati in percentuale calcolati come "di solito" si fa (per esempio vedi sito del ministero dell'interno), tra i risultati del 2004 e quelli del 2009, il PD, nei voti di lista per le provinciali a cui era collegato Roberto Maldini, nel nostro collegio scende del 3,1% (da 33.3% a 30.2%) contro una media di perdita comunale del 5%. Magra consolazione, certo, ma pur sempre una performance quantomeno al disotto della flessione media di consensi nel territorio di Rimini tra il 2004/2009.
A completamento dell'opera ricordiamo che il PDL autoctono nel 2004 registrava un 33,8% dei consensi, oggi incassa un 31,5, cioè:
-2.3%, e dire che hanno il vento in poppa.

Da ultimo, in modo arbitrario, la Voce misura l'appeal di Vitali vs Lombardi contando i votarelli delle due liste di supporto (Alleanza per Vitali, Marco Lombardi Presidente) e non - come si dovrebbe dato che ci sono - i consensi che realmente misurano l'appeal del candidato e cioè il voto al candidato (per la Voce: il voto al candidato è quella crocetta o segnetto che i votanti hanno messo spesso sul nome del candidato Vitali, e meno spesso su quello di Lombardi). Detto ciò solo a San Giuliano Vitali riceve qualcosa come 289 preferenze contro 209 per il vostro candidato Lombardi.

Cara Voce, approssimandosi il 25 Dicembre non scrivere a Babbo Natale, ora sappiamo già che cosa lasciarti sotto l'alberello: una bella calcolatrice.
Ma forse non è questione di calcolatrice.



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