venerdì 26 giugno 2009

Il Borgo San Giuliano alle urne?


Sul "E foi de Borg" di giugno (appena pubblicato) e' apparso un articolo a firma di Moreno Maresi, che riportiamo per intero, sul tema della presenza delle automobili all'interno del borgo. Siccome si tratta di un tema che gia' era emerso tra alcuni membri del Circolo PD dei San Giuliano, sentiamo di fare nostra l'istanza del referendum tra i borghigiani su cui verte l'articolo qui di seguito.

Referendum… primarie per l’individuazione del candidato; in gergo, tali strumenti propri della politica, vengono definiti esercizio di “democrazia diretta”.
Ebbene, sara’ per il “clima elettorale” delle settimane scorse, ma alla Lella (Coccia) e’ venuta un’idea che credo valga la pena di valutare con molta attenzione.
L’idea in questione e’ relativa ad una sorta di consultazione popolare (limitata al Borgo) per capire se i borghigiani vogliono continuare a vedere “parcheggiate” all’interno del borgo, le “automobili” (ed i motocicli). E’ ovvio che non si discute della possibilita’ di accesso e transito per i veicoli e motocicli, gia’ regolata dopo l’avvento del vigile elettronico, ma della possibilita’ che le auto e le moto stazionino all’interno del borgo (al di la’ della sosta necessaria per il carico\scarico) occupando in modo invasivo (e permanente) gli spazi (pochi) a disposizione.
Rammento che in occasione della mia prima partecipazione (diretta) alla Festa del Borgo, una delle cose che piu’ mi ha colpito e’ stata veder il Borgo svuotato di auto per consentire la preparazione e l’allestimento della festa: ebbene i commenti che ho raccolto non erano diversamente interpretabile “che bello il borgo senza auto!”.
Ora, siccome tale giudizio”sembra” sia da molti condiviso, la Lella ha pensato che chiedere ai borghigiani di esprimere un giudizio, sia il modo migliore per decidere cosa fare.
Quindi Borgo San Giuliano alle urne?
In un certo senso questa potrebbe essere la strada: infatti perche’ si possa decidere se fare qualcosa ed in che modo, occorre capire cosa ne pensa la maggioranza dei suoi abitanti.
Ci sara’ sicuramente chi sara’ d’accordo “senza se e senza ma” ad estromettere le auto dal borgo e chi invece obiettera’ che che per poter fare questo occorrono soluzioni alternative (area di parcheggio destinata ai residenti?); altri ancora (che non mancano mai) sosterranno che con tutti i problemi che affliggono Rimini (e l’Italia) questa e’ l’ultima delle preoccupazioni.
Io penso che la Lella abbia invece posto l’accento su di un problema sentito, la cui soluzione contribuira’ (se ci sara’ una indicazione democratica in tal senso) a rendere ancora piu’ vivibile il borgo, salvaguardandone l’identita’.
Peraltro provate a pensare se all’improvviso la strada/piazzetta davanti al ristorante di Franco (il Lurido), all’enoteca di Francesca (Dinein) e al forno della Pia (Olivieri), sempre piena di auto e moto parcheggiate senza regole, fosse libera… con tavolini, piante e ombrelloni ben posizionati… spazio per pedoni e biciclette… non sarebbe un bel colpo d’occhio? Al limite si potrebbe fare questo anche solo per il periodo estivo… un modo per altro per confermare quella tradizione di ospitalita’ che ha sempre costituito la principale caratteristica della nostra citta’.
Ecco quindi che pensare di interpellare i borghigiani attraverso una consultazione, debba considerarsi una saggia (e condivisibile) “intuizione” della Lella, per affrontare in concreto il problema.

Nessun commento:

Posta un commento