lunedì 15 febbraio 2010

Can we? Or we cannot?


di Alberto Rossini

Dieci domande per noi…

La Stampa pubblica una serie di domande che da Londra arrivano all’opposizione. A rivolgerle è un pool di professori, giornalisti, massmediologi del Regno Unito che rispondendo all'appello della think tank Open Democracy e della Open University si è riunito al Midland Institute di Birmingham per partecipare alla tavola rotonda intitolata "Oltre Berlusconi".
Obiettivo: dimenticare per un giorno le carenze della maggioranza a Palazzo Chigi, tanto a cuore alla stampa internazionale, e ragionare sulle chances di una reale alternativa. Ma soprattutto: esiste un Obama italiano capace di sfidare il carisma di Berlusconi e al tempo stesso regalare un sogno gli elettori?
Can we? Or we cannot? Ecco le dieci domande che rivolgono all’opposizione ma che forse valgono soprattutto per il PD e che un po’ sembrano uscire da un dibattito del Circolo di San Giuliano, o almeno a me pare.

LE DIECI DOMANDE

1) Quali sono i vostri principali valori politici al di là dell’anti berlusconismo?

2) perché quando l’opposizione ha avuto la possibilità di governare non ha regolamentato il conflitto di interessi?

3) Quale è la visione della società italiana del futuro e per quale tipo di giustizia sociale vi schierate?

4) Qual è la vostra visione della globalizzazione e come vedete l’Italia in essa?

5) Come pensate di aumentare le possibilità a disposizione dei giovani in una prospettiva meritocratica e qual è la vostra risposta alla lettera di Pier Lugi Celli che invitava il figlio al lasciare l’Italia?
6) Sarete in grado di apportare serie riforme della classe politica in termini di: numero dei parlamentari; immunità legali; presenza di parlamentari con problemi giudiziari; costi della politica?

7) E' possibile che l’inesistenza di un governo ombra o il fallimento nel tentativo di crearlo comunichi agli elettori l’assenza di un governo alternativo in attesa e quindi comunichi la non presenza di un’opposizione ufficiale in Italia?

8) Perché non c’è un reale interesse e capacità nell’usare i nuovi media?

9) Se aveste un miliardo di euro di risorse extra come le utilizzereste? Ricerca universitari, Scuola, riduzione del debito pubblico, rafforzamento delle forze di polizia, stimolo alle imprese, tutela del lavoro?

10) Avete un Obama capace di sfidare Berlusconi in carisma e popolarità ma al tempo stesso di creare una visione e un sogno per gli elettori che vi dovrebbero votare?

1 commento:

  1. non centra ma non sapevo come inserirlo nel blog.
    ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL
    CONSIGLIERE COMUNALE





    Spett. Consigliere,

    Le scrivo la presente per mettervi al corrente dei miei intendimenti in merito alla problematica sul teleriscaldamento di Viserba.
    E’ una problematica che oramai sembra giunta alla fine del suo iter con la presentazione in Consiglio Comunale del bando per l’assegnazione degli impianti di teleriscaldamento di Rimini.
    Ritengo che una scelta così importante debba essere condivisa tra le categorie – l’amministrazione e soprattutto i cittadini che alla fine sono quelli che pagano le bollette-.
    Dovendo necessariamente avere una sinergia di pareri, credo che la problematica debba prima essere esaminata e deliberata in Quartiere e successivamente in Consiglio Comunale.
    Purtroppo, a quanto mi è dato sapere, nelle prossime settimana (il 6 agosto in consiglio comunale) verra’ deliberato il bando in oggetto – senza ascoltare seriamente un tecnico di parte dei residenti e senza controbattere in un confronto serio e costruttivo le opinioni e le perizie di parte-.
    Quanto sta succedendo intorno a questa vicenda mi pare grave e inspiegabile: mi sembra di vedere un’amministrazione sorda davanti a tante famiglie che reclamano tariffe giuste pari a quelle delle caldaie normali.
    Mi piace pensare che ci siano stati solo malintesi e che alcuni consiglieri (comunali e di Quartiere) non abbiano avuto modo di conoscere a fondo la problematica e che ci sia ancora spazio per un confronto ed un dialogo al fine di risolvere prima dell’inverno la problematica.
    Se così non fosse e se, come sembra, “tutto è stato già deciso con tariffa al ribasso di circa 12 centesimi al KWT invece dei 6 richiesti dai cittadini”, non credo che sarei in grado di spiegare ai cittadini questo procedimento a loro indubbiamente sfavorevole.
    Su questa problematica credo si giochi la credibilità del PD davanti ai cittadini di Viserba anche in vista delle prossime elezioni amministrative.
    Con che faccia si puo’ spiegare ad un cittadini che l’amministrazione ha fatto il loro bene e che questa tariffa è conveniente per loro?
    Io, sinceramente, non ne sono in grado e senza mezze parole quale consigliere di Quartiere alla Circoscrizione 5 non sarei piu’ in grado di rappresentare il Pd in consiglio, pertanto sarei costretto ad uscire dal gruppo consigliare.



    Per tutto quanto sopra esposto chiedo un voto che sia coerente con il principio di giustizia che in questa vicenda è venuto a mancare. Le chiedo quindi di non votare a favore di questo provvedimento.

    Distinti Saluti.


    Consigliere di Quartiere
    Stefano Brunori

    RispondiElimina