mercoledì 16 giugno 2010

E dopo i congressi, le primarie: "condicio sine qua non" per vincere, a Milano come a Rimini


Civati cita Bersani: "Sono contento del fatto che si sta affermando un principio giusto''. Cosi' Pier Luigi Bersani ha commentato la decisione di Nichi Vendola di candidarsi per le primarie di coalizione del centrosinistra. ''Quando si tratta di scegliere il candidato leader - ha aggiunto Bersani - deve esserci un meccanismo di partecipazione molto larga. Noi non siamo come il centrodestra. Vedremo come diventera' attuale questo tema nel corso di questa legislatura''.

Cio' nonostante, l'ancien regime del PD ci prova. L'ultra-sconfitto Penati e un po' tutti quelli che non hanno appeal popolare non vedono certo le primarie di buon occhio (eufemismo per dire che i "dinosauri" che non hanno un proprio consenso popolare, se non quello garantito dalla bandierina del partito, sanno perfettamente che le primarie li vedrebbero sconfitti dolorosamente...).


Qui di seguito l'intervsita a Civati sulle primarie lombarde.

Non fare le primarie è la negazione di un'indicazione statutaria del Pd ed è il segno di come spesso il partito si esprima in modo retorico sulle cose. Quello di Penati è un argomento pessimo che di fatto nega le primarie". Giuseppe Civati, consigliere regionale del Pd, intervistato da Affaritaliani.it, bacchetta l’ex presidente della Provincia di Milano e Mirabelli che hanno espresso dei dubbi sulla necessità di fare le primarie qualora il candidato a sindaco del Centrosinistra fosse Livia Pomodoro. De Bortoli candidato? "Potrebbe essere un buon candidato ma il punto è un altro: il direttore del Corriere della Sera si candiderà mai?"

Prima Penati, poi Mirabelli sostengono che qualora il candidato fosse Livia Pomodoro non ci sarebbe bisogno di fare le primarie. Hanno ragione?"Questa è la negazione di un'indicazione statutaria del Pd ed è il segno di come spesso il partito si esprima in modo retorico sulle cose. E' del tutto evidente che le primarie devono essere una condizione possibile sempre a prescindere dal candidato ufficiale che alcuni esponenti del Pd o la stessa direzione provinciale sposano. Anche perché sono primarie di coalizione visto che ci hanno spiegato che il Pd non basta a se stesso e che ci vuole una grande alleanza imbarcando addirittura l'Udc. Quello di Penati è un argomento pessimo che di fatto nega le primarie. E' sempre la solita solfa da qualche mese a questa parte".

Sul fronte candidati si parla di Livia Pomodoro…"Non ho elementi per giudicarla anche perché non so se scenderà in campo. Sono abituato a un'idea diversa della politica in cui uno si candida sulla base di un programma e si mette a disposizione non solo del gruppo dirigente ma degli elettori. Se Livia Pomodoro dovesse candidarsi sarei molto attento a ciò che propone per Milano. Ma la questione non è di nomi ma di un progetto politico che è mancato".

Negli ambienti del Pd circola anche il nome di De Bortoli…"Potrebbe essere un buon candidato come uno così e così. Ma il punto è un altro: il direttore del Corriere della Sera si candiderà mai? I nomi che lei mi fa li abbiamo già sentiti nel 1997"

Intanto Sinistra e Libertà si smarca e vorrebbe sostenere Pisapia…"Vede, le primarie già ci sono perché c'è uno scontro interessante tra un ipotetico Pisapia e un'ipotetica Pomodoro. Le primarie non sono fatte per indebolire i candidati ma per costruire una campagna elettorale più inclusiva, aperta e dibattuta. L'alternativa è che non si discuta di nulla se non in ristrettissime cerchie per un sacco di tempo".

Giuseppe Civati (Pd)Questo continuo tam tam sui nomi non è un po' un modo per mandare avanti nomi della società civile per bruciarli e al momento decisivo candidare un politico di professione? "Il sospetto viene. Il precipitare le cose ora è un po' curioso. Prima delle Regionali ci hanno detto che bisognava aspettare l'alleanza. Dopodiché l'alleanza con l'Udc non c'è stata come non si sono fatte nemmeno le primarie. Magari qualcuno un giorno deciderà di rendere conto dei risultati ma nel Pd, come da tradizione, non succede mai".

Si riferisce a Maurizio Martina (discusso segretario regionale lombardo n.d.r.)? "No, mi riferisco a un modo di fare politica in cui si parla per sei mesi di alleanze con l'Udc e poi l'intesa non si fa ma non succede niente. Tornando alle primarie di coalizione chiedo che si stabilisca una data in cui farle".

Ha in mente una data? "Potremmo farle per esempio a metà ottobre. Ove ci fosse una sola candidatura non avrebbe senso farle, ma non è questo il caso visto che ci sono più candidati. Le argomentazioni di questi giorni non hanno nessun qualità sul piano politico se non quella di sconfessare le primarie. Tutto questo, certe volte, mi fa passare la voglia di fare politica".
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P.S. Abbiate la pazienza di leggere le motivazioni nel link di tale Mirabelli del perche' le primarie non sarebbero necessarie. Non ci si crede...

1 commento:

  1. Bravi. Ce ne fossero tanti come voi il Piddì potrebbe cominciare a diventare un partito credibile.

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