Il 28 Giugno in tutto il mondo si è celebrato il ricordo di Stonewall (la data è ormai divenuta a livello internazionale la giornata dell'orgoglio gay: qui trovate qualcosa di più su Stonewall). 
Il 28 Giugno in tutto il mondo si è celebrato il ricordo di Stonewall (la data è ormai divenuta a livello internazionale la giornata dell'orgoglio gay: qui trovate qualcosa di più su Stonewall). 

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La Lega non ha paura di niente, neanche di quanto ignori i simboli dello sport (del calcio nella fattispecie) e di quanto siano efficaci declinazioni della societa'.Questo a fianco e' Bossi fotografato tra le maglie bianco-verdi a strisce orizzontali della nazionale padana. "Nazionale" che vorrebbe essere il simbolo dell'orgoglio dell'autoctona e incontaminata purezza dell'inesistente Padania.
Ma per l'iconografia del calcio la maglia a strisce orizzontale bianco-verde e' inconfondibilmente la maglia del Celtic di Glasgow.
Fin qui ci sarebbe solo un banale caso di "plagio" o al massimo di "lesa maestà ", ma la nemesi si consuma beffarda quando ci si sofferma a riflettere su cosa sia il Celtic di Glasgow. Il Celtic, infatti, e' la squadra degli immigrati irlandesi in terra di Scozia (Glasgow e' proprio di fronte alle coste d'Irlanda): i suoi colori bianco verdi (che sono quelli irlandesi), il nome stesso ("celtici", che sta per irlandesi), la sua forte connotazione cattolica (i tifosi sono cattolici come gli irlandesi, in opposizione ai tifosi dei Rangers che sono protestanti) sono i tratti distintivi che gli immigrati irlandesi hanno sublimato nella loro squadra di calcio. E il fatto che la squadra "degli immigrati" sia diventata un simbolo della terra che li ha ospitati (la Scozia e Glasgow, protestante e britannica, quindi oltre modo ostile...) annoverando un seguito di tifo popolare e profondamente scozzese pur mantendo i suoi connotati irlandesi, e' un clamoroso esempio di come lo sport sia un efficace veicolo di integrazione.
E' un po' come se gli immigrati, chesso', albanesi, fondassero, in piena Brianza o in una valle varesina, una squadra di calcio chiamandola qualcosa tipo "Le Aquile di Tirana", con la maglia con i colori dell'Albania e che questa diventasse una delle squadre per cui i brianzoli (o i varesini) tifano con piu' accanimento e orgoglio, tipo l'Inter o l'Atalanta... Sarebbe bello, no?
Quanta distanza (e quanta tristezza) c'è nell'accostamento delle maglie del Celtic a quelle (ahinoi identiche) della "nazionale padana"...








“Oggi il nostro prodotto interno lordo ha superato gli 800 miliardi di dollari. Ma questo pil include l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgomberare le nostre autostrade dalle carneficine. Include le serrature speciali per le nostre porte e le prigioni per chi cerca di forzarle. Include la distruzione delle sequoie e la perdita delle nostre meraviglie naturali. Include il napalm, le testate nucleari e i mezzi blindati usati dalla polizia per reprimere le rivolte nelle nostre città. Include i programmi della tv che esaltano la violenza per vendere più giocattoli ai nostri bambini. Il prodotto interno lordo, però, non include la salute dei nostri bambini, la qualità della loro istruzione o il piacere dei loro giochi. Non include la bellezza della nostra poesia o la forza dei nostri matrimoni, l’intelligenza del nostro dibattito politico o l’integrità dei nostri dipendenti pubblici. Non misura la nostra vivacità né il nostro coraggio, la nostra saggezza o il nostro sapere, la nostra compassione o la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, tranne quello per cui vale la pena vivere. E può dirci tutto sull’America, tranne perché siamo orgogliosi di essere americani”. Robert Kennedy, università del Kansas, 18 marzo 1968. - Giovanni De Mauro
Giusto martedi' sera, al circolo di san Giuliano, si discuteva, per altro con una certa ingenuita', sulle apparentemente inspiegabili timidezze del Partito Democratico a proposito di mercato del lavoro e statuto dei lavoratori.








