sabato 27 marzo 2010

Un ddl per finanziare il golf



"Al prossimo Consiglio dei ministri presenterò un disegno di legge per promuovere e sostenere lo sviluppo del turismo del golf con la nascita di nuovi campi da gioco e strutture ricettive in Italia". Per dare questo annuncio il ministro per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha convocato una conferenza stampa, ma anche suscitato ironie e sarcasmo sia nell'opposizione che in maggioranza."Oggettivamente - ha commentato il leghista Massimo garavaglia, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato - l'annuncio della Brambilla è quanto meno inopportuno dal punto di vista della tempistica, dal momento che abbiamo tante aziende costrette a mettere in cassa integrazione i propri operai i quali difficilmente andranno poi a giocare a golf e difficilmente andranno a giocare a golf i datori di lavoro coscienziosi, che stanno mettendo tutte le energie per risollevare le proprie aziende".Sulla stessa linea il capogruppo dell'Udc al Senato, Giampiero D'Alia: "L'annuncio della Brambilla dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, che il governo si occupa d'altro rispetto a quelli che sono i bisogni della gente. E' chiaro che il governo ormai viva su Marte - ha aggiunto D'Alia - e probabilmente su Marte si gioca a golf, mentre qui, sulla terra, nella realtà di tutti i giorni, la gente normale non riesce ad arrivare con lo stipendio alla terza settimana...".Sulla questione è intervenuta anche Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori del Pd: "Come uscire dalla crisi? Semplice, campi da golf per tutti. Ecco la nuova ricetta del governo proposta dal ministro Brambilla - ha detto Finocchiaro - . Una soluzione alla portata di tutti, dopo gli incentivi per l'acquisto delle barche da diporto, ci sembra un'opportunità che ad esempio le migliaia di operai in cassa integrazione potranno cogliere al volo". Secondo la senatrice pd, la proposta è fatta "con una leggerezza che sfiora l'incoscienza": "Ci sembra che questo paese, come dimostrano anche gli ultimi dati di ieri con 380 mila disoccupati in più nel quarto trimestre del 2009, abbia bisogno di ben altre ricette per uscire dalla crisi".

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