martedì 8 settembre 2009

Di nuovo sul Giappone


Si è conclusa all'alba del 31 agosto la votazione delle elezioni della Camera dei deputati giapponese. Al maggiore partito dell'opposizione giapponese, il Partito Democratico Giapponese, sono stati assegnati 308 dei 480 seggi parlamentari, superando i 241 necessari per governare indipendentemente. Il governo del Partito Liberal-democratico si è concluso con una vittoria schiacciante dell'opposizione. La coalizione di centrosinistra che si appresta a guidare il governo vedrà oltre ai Democratici anche i Socialisti, i Popolari e forse l’appoggio esterno dei comunisti. Una sorta di Ulivo a “mandorla”, come piu volte è stata definitiva l’alleanza di centrosinistra giapponese.
Dopo la pubblicazione del risultato elettoriale, il Capo del Partito Democratico Giapponese, Yukio Hatoyama, ha tenuto all'alba del 31 agosto una conferenza stampa, proclamando la vittoria: "Il risultato elettoriale non è soltanto la vittoria del PDG, ma è anche l'insoddisfazione per la vecchia politica. La popolazione con le sue scelte politiche è il vincitore delle elezioni." Infatti è davvero emblematico il fatto che, nonostante la schiacciante vittoria, lo scetticismo della popolazione sulle effettive possibilita' del nuovo governo di riuscire a inverire la rotta resti altissima.

Come dire: quando l'insoddisfazione è troppo alta, si cambia. E si cambia comunque, anche se l'alternativa non convince.

Ricoriamocelo anche quando si parlera' del Comune di Rimini.

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