Che freddo che fa...
Il PD è una casa congelata.
Dove niente si muove, apparte il consenso che scende, scende, scende.
Il PD è una casa congelata.
Dove niente si muove, apparte il consenso che scende, scende, scende.
Dov'è la forza riformista del PD?
Un partito dilaniato (anzi meglio: congelato) e compromesso dalle correnti che simula ad ogni appuntamento un unanimismo tanto bulgaro, quanto finto. Non si discute più di niente, davvero. Le soluzioni prese a castello sono finte, mentre i problemi, i nostri problemi, sono reali.
Sono i famosi dirigenti più dirigenti degli altri , quei dirigenti e capibastone che ci avevano promesso sarebbero scomparsi a farci arrivare tanto in basso.
Vannino Chiti oggi ha ragione:
"Abbiamo bisogno non di cambiare il segretario ma di unità politica e di mettere al bando le correnti che con il loro spirito di divisione rischiano di soffocare il partito nuovo che vogliamo costruire"
La grande affluenza alle primarie dimostra che la gente vuole il PD: ma il problema è che il PD come oggi è (forte nella spartizione feudale del piccolo potere residuale ed evanescente nelle scelte e nei contenuti) non risponde alle aspettative delle persone.
Nessun commento:
Posta un commento