martedì 25 agosto 2009

Chi governa e chi fa' opposizione


"Potranno farci uscire dalla crisi quelli che nella crisi ci hanno fatto entrare?"

Manifesto in catalano, nelle starde di Barcellona


Letto l’editoriale di Paul Krugman (http://pdsangiuliano.blogspot.com/2009/07/la-coscienza-di-un-liberal.html) sul New York Times di ieri, in particolare questo passaggio:

"But there’s a point at which realism shades over into weakness, and progressives increasingly feel that the administration is on the wrong side of that line. It’s hard to avoid the sense that Mr. Obama has wasted months trying to appease people who can’t be appeased, and who take every concession as a sign that he can be rolled."


Traduco in soldoni: "si arriva al punto che il realismo (cioe' lo sforzo dell'amministrazione Obama di andare a convincere porta a porta gli americanei della necessita' della riforma del sistema sanitari n.d.r.) diventa debolezza e si fa' largo la crescente sensazione che l'amministrazione Obama sia dalla parte sbagliata. E' difficile eludere la sensazione che si siano persi mesi cercando di convincere gente che non puo' essere convinta e che si legga ogni minima concessione ottenuta come un segnale di successo".


L'amministrazione Obama ha (quasi, al senato e' in bilico) la maggioranza per portare a termini le riforma del sistema sanitario (in realta' si tratta "solo" di una copertura assicurativa per tutti). Cio' nonostante la strategia segiuta in questi mesi prevede una sorta di campagna capillare nel tentativo di ottenere, anche tra i piu' scettici (quelli Krugman definisce "quelli che non possono essere convinti"), un certo consenso. Tale campagna sta facendo crollare Obama nei sondaggi tra gli americani (per la prima volta dell'elezione al di sotto del 50%).


A me pare un caso paradigmantico.


La lezione che se trae e' che quando si hanno i numeri per governare bisogna governare. Se no la gente non capisce (la nostra gente).
E di come, di contro, quando si e' all'opposizione si deve fare opposizione. Se no la gente non capisce (sempre la nostra gente).

Esempio: leggo di Fassino che apre a Galan (leghista, presidente della regione Veneto).
Motivo: "non voglio correre per perdere". Alla faccia di un modello alternativo.


Altro esempio: il governo italiano vara le ronde. E l'opposizione cosa fa'? C'e' chi e' contrario, chi forse, chi nella-misura-in-cui, chi la-gente-lo-chiede (quale gente?)... Un sindaco e' daccordo, un altro no, un altro forse...
Alle ronde si dice no. E basta.


O dobbiamo aspettare che queste arrivino a chiamrsi milizie per poi svegliarci?

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