giovedì 27 agosto 2009

Modesta proposta


Vorrei proporre un’iniziativa senza costi per la comunità, ma dal grande valore simbolico. Tra qualche giorno riapriranno le scuole. Il luogo dove si formano nel bene o nel male le generazioni future. E’ lì che l’attenzione della classe dirigente dovrebbe focalizzarsi. Un Paese non può conoscere innovazione, sviluppo qualitativo, dignità nel lavoro e ricerca della coesione sociale se la scuola non è un laboratorio di apprendimento ma anche di nuovi e differenti modelli di vita che si affermano nel quotidiano stare insieme di persone con storie e vite diverse l’una dall’altra.
Anzi proprio questa diversità di lingue, dialetti, religioni e razze andrebbe esaltata e valorizzata, come tutti i veri maestri da Socrate a Don Milani hanno sempre dimostrato nei fatti prima e forse meglio, che nelle teorie. La scuola invece in Italia è ridotta a misera cosa. Non interessa quasi a nessuno. E’ frutto di scontri ideologici, ma del senso dello stare a scuola a pochi interessa, se no, mi permetto di dire, non sarebbe Ministro la Sig.ra Gelmini.
Allora modestamente propongo che all’apertura delle scuola il 14 settembre le autorità pubbliche a partire dai Sindaci e poi tutti gli altri, aprano l’anno scolastico andando fisicamente ciascuno in una scuola: elementare, media o istituto superiore che sia.
Un modo per dimostrare che l’inizio delle lezioni è tanto importante come l’inaugurazione di una strada, come l’apertura della stagione estiva, e merita la stessa attenzione che si dedica al 2 Giugno e alla festa della Finanza e della Polizia Municipale.
E’ strategico e allora rendiamo visibile questa importanza con la presenza e con il ringraziamento al lavoro che presidi, insegnanti e ausiliari svolgono nella scuola.
Non costa nulla, non c’è bisogno di fare discorsi, né comunicati stampa. Basta andare e sentire il suono della campanella e vedere gli studenti entrare e sedersi ai propri banchi e ascoltare le prime parole degli insegnanti.
E’ il gesto concreto per affermare che la scuola è il miglior investimento che si possa fare per il futuro.
Poi dal giorno dopo potremmo, con qualche argomento in più, interrogarci su quale futuro vogliamo.


Alberto Rossini

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