venerdì 7 agosto 2009

Milano come Teheran: ci si sbronza in casa


Liberamente tratto (e ampliato) dal blog "Piovono rane".

Mi dicono che, complici le vacanze, a Milano c’è un gran giro di case lasciate libere dai genitori, dove gli adolescenti in questi giorni trovano molto figo e trasgressivo sbronzarsi tutti insieme, in violazione della nuova norma della Moratti.
Spero di sbagliarmi, ma ho l’impressione che - come quasi tutti i proibizionismi - anche questo finirà per produrre gli effetti opposti a quelli invocati.

Che anche in questo ambito ci sia bisogno come il pane di educzione non lo dice nessuno. E parlo educazione intra-muraria, nel senso di famigliare. La stragrande maggioranza dei ragazzi che esagerano con le bevande alcooliche nel weekend, durante la settimana sono completamente astemi. A questi non viene insegnato ne' il rischio (lato negativo) ne' la cultura del piacere (lato positivo) legata alla millenaria storia delle bevande a base alcoolica. Non voglio riferirmi moralisticamente (anche se la tentazione ce l'avrei) al concetto di moderazione (dei greci), visto che l'eta' adelescenzioale dei 16 non e' la piu' ricettiva a questi temi, ma ritornare piuttosto al nonno che invita un nipote ad assaggiare il vino ammonendolo pero' "che se ne beve poco e a tavola".

Lo sapevo che finivo per fare il moralista...

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