mercoledì 22 luglio 2009

Il PD in va in Migliavacca


L'onorevole Maurizio Migliavacca, responsabile organizzazione del Pd - oggi ci spiega che non ci sarà alcuna proroga nel tesseramento del Pd, non sia mai che Ignazio Marino riesca a raccogliere troppi consensi. E che Beppe Grillo non ha i requisiti perchè «ha ispirato e fa parte di un movimento contrapposto al Partito democratico».
Migliavacca è sicuramente un bravo burocrate e probabilmente fa solo quello che gli dicono burocrati più importanti di lui.
Tuttavia magari dovrebbe chiedersi anche lui se queste ligie risposte «ai sensi del regolamento» - a fronte di un risultato di iscritti di poco sopra la metà dell’obiettivo - siano il modo migliore per costruire un partito che esca dai corridoi e si apra agli elettori.
(A proposito, ma Renato Nicolini non era di Rifondazione? E Follini non faceva comizi tra le bandiere di Forza Italia e An? E il senatore democratico Achille Serra che vedo sempre in prima fila ai convegni del Pd era mica lo stesso Achille Serra deputato berlusconiano tra il ‘96 e il 2001?)

Da "Piovono rane"

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