mercoledì 1 aprile 2009

Verba docent, exempla trahunt \3

Il presidente è a vita e rappresenta il partito, ne dirige il funzionamento e la linea politica e programmatica.

Sceglie i 34 membri dell’ufficio di presidenza, sottoposti al voto del Congresso, ma con una lista unica senza nomi alternativi.

Convoca e presiede lo stesso ufficio di presidenza, la direzione e il consiglio nazionale.

Ne stabilisce l’ordine del giorno, procede alle nomine degli organi del partito e assume le definitive decisioni.
Questo è lo Statuto di un neonato partito di un certo peso in Italia: palesemente ispirato a quello del partito comunista nordcoreano e del resto approvato con una maggioranza del 99,99 per cento (cinque no su oltre cinquemila votanti). La totale assenza di democrazia, il cesarismo carismatico, il culto della personalità.

Avete capito di chi si parla?

Vi do' un indizio: non è quello nella foto.

Nessun commento:

Posta un commento