martedì 4 maggio 2010

Il ruggito di Bersani



Sofri, quello anziano, sul Foglio:

C’è un vecchio leone, se ne sta sdraiato tutto il giorno a riscaldare le ossa al sole. I ragazzini screanzati gli tirano le pietre e i torsoli di mela. Gli impiegati si travestono da cacciatori e si fanno la fotografia col piede sulla sua groppa. I pagliacci lo sfottono. Anche le ragazze ridono delle chiazze vuote nella sua criniera. È così stanco che fatica perfino a scacciare le mosche che gli passeggiano sul muso. Ed ecco che, una volta che stanno proprio esagerando, e gli tirano la coda e le attaccano i barattoli, quello alza la testa, apre l’occhio buono e – ruggisce. Un ruggito vero, o quasi. Poi, divertito dal fuggi fuggi generale, si rimette giù e sogna la foresta. Volevo dire che mi è piaciuto parecchio l’altra sera Bersani, ad Annozero.

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