domenica 3 maggio 2009

CHI HA RUBATO IL FARO?



Io lo so che a voi,giovani cinici,non potrebbe fregarvene di meno ma io ho un problema:uno dopo l'altro mi vengono rubati i luoghi della memoria.Sono quei luoghi,non necessariamente importanti da un punto di vista culturale o estetico che pero',quando rivisti anche a distanza di decenni, ti fanno capire di essere a casa,che quello e' il posto dove sono le tue radici.I miei cadono in veloce sequenza sotto i colpi di una Rimini ipercinetica e in continua trasformazione.Intendiamoci non tutto cambia in peggio e io non sono un nostalgico (di che poi?) ma un minimo di rispetto per la nostra Storia e per le nostre storie non guasterebbe come pure servirebbe una umana lentezza che faccia metabolizzare e accettare i cambiamenti.
Invece no.Il cinema parrocchiale dove noi bambini facevamo il tifo per Ursus contro i Ciclopi? Abbattuto: al suo posto un cubo di cemento che una setta cattolico-imprenditoriale ha adibito a scuola (privata).
Il campetto dove giocavamo interminabili partite di calcio,senza arbitro e senza porte,che duravano fino a notte? Al suo posto un luccicante condominio di vetro e acciaio in stile Las Vegas (!).
Il dancing estivo (si chiamavano cosi' quei locali da ballo all'aperto con orchestra “dal vivo”) dove noi adolescenti andavamo a sentite a scrocco i divi del Cantagiro e a tentare,invano,la fortuna con le forestiere? Idem come sopra.
Il mare e la spiaggia? E chi li riconosce piu'!L'argine del fiume dove noi piccoli frombolieri andavamo a caccia di lucertole (che ancora ho i rimorsi)? Normalizzato e riminizzato (ma di questo ne ho parlato fin troppo). E via elencando.
L'altro giorno poi stavo passeggiando sul lungomare di S.Giuliano,cosa che faccio sempre piu' malvolentieri,immerso nei fatti miei e grigio di umore,quando,alzando lo sguardo,non vedo piu' il faro! Proprio cosi',mi dovete credere: a S.Giuliano e' sparito il faro;forse e' coperto da quei leggiadri palazzi in costruzione dietro la darsena,forse e' stato rubato o e' stato smontato e portato altrove,non lo so.Sta di fatto che da S.Giuliano il faro non si vede piu'.
Disorientato,la prima tentazione che ho avuto e' stata di chiedere a un passante:scusi dov'e' il faro?ma mi sono trattenuto per il pericolo di beccarmi una patente da invornito che in Romagna ha ancora il suo peso o sono stato tentato,come si dice, di buttarla in politica:chi ha rubato il faro?
Perche',vedete, ci sono vari tipi di ladri.
I ladri di biciclette,un tempo nobilitati dal cinema neorealista ma che ora,per quanto attivi,sono marginalizzati.
I ladri di mantelli che ormai non ci sono quasi piu' (o forse non ci sono piu' scrittori come Gogol capaci di narrarli).I ladri di opere d'arte e i ladri di risparmi altrui e cosi' via.
Tutti vengono perseguiti dalla legge e quando presi vengono puniti (non tutti veramente:alcuni fanno carriera e arrivano molto in alto).Ma nessuno,non e' previsto, punisce i ladri di fari.
Allora vi chiedo,visto che mi si dice che siete molto attivi in politica e che credete nel rinnovamento,perche' non vi fate promotori di una legge che punisca i ladri di ricordi e di paesaggi?
Secondo me non dovrebbe prevedere ne' un giorno di carcere ne' un euro di multa ma solo che venga demolito almeno un eco-mostro (uno solo,a vostra scelta,io mi accontenterei anche di un eco-mostricciatolo).
Allora si che si capirebbe che finalmente tira un'aria nuova!
Gilberto Mangianti Rimini 29 aprile 2009

Nessun commento:

Posta un commento