martedì 7 settembre 2010

Ucciso il sindaco Vassallo, esponente del PD


da Repubblica del 6-09-2010

Pollica (Sa), crivellato di colpi sotto casa.
Le indagini puntano sulla pista camorristica. Raggiunto da 9 proiettili. La famiglia è impegnata nella ristorazione. Era stato rieletto pochi mesi fa in una lista civica. Il pm Greco: "Un simbolo di legalità"

Un agguato in pieno stile camorristico, una raffica di colpi di pistola mentre rientrava a casa. E' stato ucciso così Angelo Vassallo, 57 anni, sindaco di Pollica, comune del Cilento. È avvenuto nella tarda serata di ieri. Vassallo è stato ucciso mentre era alla guida della sua auto, una Audi grigia, trovata con il freno a mano tirato. Tornava a casa percorrendo una stradina dietro la sua abitazione, nella frazione di Acciaroli. A scoprire il corpo è stato il fratello del sindaco che, avvertito dalla cognata, preoccupata per il mancato ritorno a casa di Vassallo, era andato a cercarlo. "Si batteva per la legalità". Secondo le indagini condotte dal pm Alfredo Greco, Vassallo è stato raggiunto da nove colpi sparati dall'esterno del finestrino. Un omicidio con "modalità brutte e pesanti, un'esecuzione cattiva con troppi colpi, per un omicidio", ha detto Greco, che aggiunge: "Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l'illegalità, sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava". Un'uccisione feroce, fatta per colpire chi, forse, aveva scoperto qualcosa che non doveva scoprire: "Non hanno ucciso solo un uomo - ha aggiunto il sostituto procuratore di Vallo della Lucania- hanno ucciso una speranza per il Cilento. Era un simbolo di legalità. Hanno voluto colpire chi si opponeva
all'illegalità".
La carriera politica. Vassallo, oltre alla moglie, lascia due figli, impegnati nel mondo della ristorazione. Rieletto alle ultime elezioni comunali di Pollica-Acciaroli, pochi mesi fa, in coincidenza con le regionali, Vassallo era un esponente del Pd anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione critica nei confronti del centrosinistra. Il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno. Già sindaco uscente, aveva corso da solo con la lista "Insieme per Pollica": il Tar della Campania aveva infatti bocciato il ricorso presentato dal candidato a sindaco, Marco Cortiglia, la cui lista era stata invalidata dalla Commissione elettorale poiché il numero dei candidati era inferiore a quello previsto per legge. Vassallo era nato a Acciaroli il 22 settembre del 1953. Era stato eletto per la prima volta sindaco il 3 aprile del 2005 ed era stato anche Consigliere della Provincia di Salerno (eletto con i Dl). Era detto "il sindaco pescatore" per la sua attività imprenditoriale nel settore ittico, gestita insieme al fratello. Le battaglie per la legalità e il rispetto dell'ambiente, su cui aveva investito come amministratore pubblico, avevano fruttato alla località costiera cilentana riconoscimenti come le "bandiere blu" e un rilancio turistico.
La dinamica dell'agguato. L'omicidio sarebbe avvenuto tra le 21 e le 23.30 di ieri sera. Vassallo stava rientrando a casa lungo una strada comunale stretta, ripida e in salita quando, poco prima del bivio che conduce alla sua abitazione, la sua auto, una Audi station wagon grigia, è stata bloccata da un'altra che procedeva in direzione inversa e in senso vietato. Forse in due si sono avvicinati al finestrino e hanno sparato da una pistola calibro 9 in rapida successione, centrando il cuore, la testa e la gola del sindaco, seduto al posto di guida. Stupore e dolore. Increduli gli abitanti di Pollica-Acciaroli per un omicidio che non ha precedenti nella storia cilentana, in lutto perché il primo cittadino aveva ben amministrato ed era stimato e apprezzato. Chiusi tutti i negozi. La salma è stata portata all'ospedale di Vallo della Lucania, in attesa delle disposizioni del magistrato per l'autopsia. Carabinieri e magistrati stanno ascoltando i parenti, i conoscenti e i collaboratori del sindaco.

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