giovedì 16 settembre 2010

Chi ha paura del futuro




Le Monde, attacca la politica di Sarkozy: si è fatto eleggere con lo slogan "lavorare per guadagnare di più", ma "oggi è già tanto poter lavorare senza perdere potere d'acquisto". Il welfare francese è in una situazione "esplosiva"


da Internazionale

I francesi hanno paura. "Non la paura che giustificherebbe la politica sulla sicurezza del ministro dell'Interno (e braccio destro di Nicolas Sarkozy) Brice Hortefeux, ma una totalmente diversa. Quella dell'avvenire. il timore di ritrovarsi improvvisamente poveri, senza alcun rifugio e di essere declassati sia come lavoratori che come cittadini". E' quanto scrive Eric Fottorino su Le Monde all'indomani dello sciopero contro la riforma delle pensioni. Secondo l'editorialista, "le inquietudini che animavano i manifestanti, uomini, donne, giovani e anziani, erano molto concrete. In un paese in cui l'ingresso nel mondo del lavoro avviene sempre più tardi e la tentazione delle aziende di disfarsi dei lavoratori più anziani sempre più forte, il governo continua ad alimentare il dibattito sull'innalzamento dell'età pensionabile. Come proiettarsi – scrive Eric Fottorino – in una carriera che continui dai 62 ai 67 anni quando si sa quanto sia alto il rischio di essere rottamati già dopo i cinquanta? La questione toglie il sonno ai francesi. L'editoriale prosegue ricordando come Nicolas Sarkozy abbia ottenuto il voto dei francesi grazie allo slogan "lavorare per guadagnare di più", e aggiunge che "oggi è già tanto poter lavorare senza perdere potere d'acquisto. In Francia, come in molti altri paesi europei e negli Stati Uniti, i genitori non credono più che i loro figli vivranno una vita migliore della loro. Il passaggio del testimone della prosperità da una generazione all'altra non è più assicurato. E lo stato è incapace di fornire alcuna prospettiva"."Tuttavia – conclude Fottorino – riposizionare l'età del pensionamento è un'esigenza largamente diffusa: i 30 anni gloriosi di crescita e piena occupazione sono finiti. Le crisi successive, i disavanzi, combinati con l'invecchiamento della popolazione francese, hanno creato una situazione esplosiva per il welfare".Una soluzione per "scongiurare il pericolo che il sistema di protezione sociale crolli" c'è, secondo Fortorino: "Incoraggiare l'immigrazione fornendo ai migranti l'accoglienza e la formazione adeguata. Un obiettivo che richiede coraggio e intelligenza".
P.S. Se qualcuno non ha letto l'ultimo link qui sopra (quello linkato a "Incoraggiare l'immigrazione") lo faccia. Davvero. E' il pezzo di Francesco Merlo per Repubblica di ieri (che forse molti avranno gia' letto), e' una vera scintilla di rivelazione.

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