venerdì 3 settembre 2010

Noi siamo pronti


Ecco la differenza tra Rimini e tante altre realta', ivi inclusa forse anche quella nazionale: se Berlusconi (e forse anche D'Alema, secondo quanto riportato oggi da Repubblica) pensa, in modo sicuramente strumentale, che il PD sia impreparato a una crisi di governo e elezioni, a Rimini dove invece si gioca una partita molto piu' aperta e democratica sotto la stella polare di primarie "senza se e senza ma" (se saranno solo Andrea Gnassi e Nando Fabbri o ce ne saranno altri lo vedremo strada facendo), volute sia da tutti gli elettori e che dalle segreterie varate dal congresso, sta prendendo corpo la percezione di una nuova stagione del Partito Democratico.

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