mercoledì 21 luglio 2010

Un milione e quattrocentomila firme


Per l'acqua pubblica. Credo si tratti di un record che fa ben sperare e che ci dice che il nostro Paese non è ancora del tutto perduto.

Me lo auguravo tre mesi fa e sono felicissimo ora di poter dire che i circoli del Pd, in quasi tutta Italia, hanno partecipato alla raccolta delle firme per i tre referendum. A proposito, qualcuno ha poi ricevuto la proposta di legge di iniziativa popolare che il Pd nazionale stava per presentare qualche settimana fa?

Fin qui è tratto dal Ciwati.

Da qui rilanciamo noi. Anche in direzione comunale ci siamo permessi di portarlo come esempio: l'acqua, almeno a Rimini, deve essere pubblica. Non ci sono nè se nè ma, non c'è nessun "segnale" da cogliere da vertici nazionali o regionali (ad esempio, mi ricordo un imbarazzato tentennare alla presenza del segretario regionale, in nome della non-posizione ufficiale, visto che il PD è semplicemente contrario al referendum) e, sempre per ripetere quanto già sostenuto in direzione, poco deve importare se Hera ha o non ha i soldi per acquistarla.
Tanto per dire di chi l'acqua l'ha già privatizzata, qui c'è un esempio.
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Secondo voi, i nostri elettori voteranno al referendum o, per ortodossia, lo diserteranno?
E voteranno pro o contro l'acqua pubblica?

P.S. Tutto ciò lo rilanceremo, dibattendone, sul sito del PD riminese non appena sarà di nuovo attivo.

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