La Lega:"Da festa dell'Unità a festa della Mezzaluna"
In provincia di Modena, nel cuore dell'Emilia rossa, i democratici hanno scelto di promuovere il loro tradizionale appuntamento anche in lingua araba. Il Carroccio: "Cosa faranno i militanti che per anni hanno abbrustolito salsicce di maiale?”. La replica: "Pensate per voi, che confondete i camionisti con i cartelli in dialetto"di STEFANIA PARMEGGIANI
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Il manifesto è in italiano, ma sottotitolato in arabo. Così come il volantino e la brochure con il programma completo. A suo modo è una piccola rivoluzione perchè a rivolgersi agli immigrati di lingua araba non per promuovere un servizio, ma per invitarli a una festa è il Pd di Castelfranco, provincia di Modena. La festa del Pd - che qua chiamano ancora tutti dell'Unità - si terrà a Bosco Albergati, nel cuore dell'Emilia rossa. Per gli organizzatori, vista l'alta percentuale di stranieri che vivono nella zona, utilizzare l'arabo è stato una scelta di buon senso, ma per la Lega nord si tratta solo "di un modo per fare cassa" che rispecchia "una visione miope" del partitone e le sue simpatie per gli arabi. A storcere il naso di fronte ai cartelloni 6x3 è stato il consigliere regionale del Carroccio Andrea Leoni: "Sono rimasto colpito dal vedere che il Pd ha voluto aggiungere l’arabo per promuovere la propria festa. Non è mio costume entrare nel merito delle decisioni di un partito mi limito però a costatare che tale scelta la dice lunga sul tipo di politica multiculturalista del Pd. Una visione miope che evidentemente guarda con interesse agli arabi, anche rispetto ai tanti altri stranieri di diverse nazionalità che vivono in provincia di Modena. Abbiamo sempre sostenuto che il vero strumento per l’integrazione sia la conoscenza della lingua italiana, ma si sa che le ex feste dell’unità portano soldi al partitone e quindi altro che integrazione, l’importante è che si presentino alle casse. Ora che hanno intrapreso questa strada perché non chiamarla direttamente Festa della Mezzaluna. Chissà che cosa faranno ora i vecchi militanti che per anni abbrustolito salsicce di maiale quando non potranno più darle alla nuova clientela?”Davide Baruffi, segretario provinciale del Pd, difende la scelta del suo partito: "Leoni è solo uno che le spara grosse, perché non conosce abbastanza l'Italia e non vive nel 2010. O forse preferisce i bianchi, cristiani e occidentali. Se viaggiasse un po' di più per l'Emilia e per l'Italia, e frequentasse uffici pubblici, musei, ma anche, più semplicemente, supermercati, capirebbe quanto il suo stupore sia fuori tempo". Le scritte in arabo che promuovono la festa Pd sono "semplici informazioni", certamente più utili "di quelle in dialetto sassolese che la giunta vuole piazzare all'ingresso del comprensorio ceramico per rendere più facile la vita ai camionisti bulgari e finlandesi".
Bravi
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