sabato 14 agosto 2010

Da Fiat-Chrysler a Chrysler-Fiat


Fiat, trimestre rosa per Chrysler. E Marchionne alza il target 2010
L'azienda archivia i mesi da aprile a giugno anche con il calo delle perdite e dell'indebitamento netto. Marchionne: "Impossibile non alzare gli obiettivi, il Gran Cherokee è il veicolo migliore della storia della casa di Detroit"

NEW YORK - Chrysler archivia il secondo trimestre con un utile operativo di 183 milioni di dollari, in crescita del 28% rispetto ai primi tre mesi dell'anno. Lo comunica la società, sottolineando che i ricavi sono risultati pari a 10,5 miliardi di dollari, in aumento dell'8% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel secondo trimestre Chrysler ha inoltre ridotto le perdite a 172 milioni di dollari contro i 197 milioni del primo trimestre. Gli obiettivi finanziari per il 2010 "rimangono invariati (incluso il break even operativo), ma saranno probabilmente rivisti al rialzo sulla base dei risultati del terzo trimestre 2010".


Rialzo del target. Un rialzo che da possibile diventa in breve sicuro. La conferma arriva dall'amministratore delegato Sergio Marchionne, durante la conferenza stampa a commento dei dati diffusi oggi. Considerando i risultati del secondo trimestre, che hanno messo in luce "numeri importanti", ha detto Marchionne, "è "matematicamente impossibile" non ritoccare al rialzo gli obiettivi per il 2010. L'andamento del gruppo Chrysler, continua Marchionne, dovrebbe migliorare nel 2011.Il nuovo Grand Cherokee, è "il veicolo migliore prodotto nella storia di Chrysler", ha continuato l'amministratore delegato, sottolineando che il colosso di Detroit ha finora ricevuto "70.000 Ordini per la vettura". Per fare fronte alle richieste, la società sta "valutando se aggiungere un terzo turno di lavoro all'impianto di assemblaggio cherokee assembly".


I dati. A fine giugno, la disponibilità di cassa è aumentata a 7,8 miliardi di dollari, 7,367 miliardi dei primi tre mesi, grazie al contributo positivo del cash flow del secondo trimestre di 474 milioni di dollari. Chrysler - precisa la nota - ha ancora a disposizione linee di credito per 2,3 miliardi di dollari dal Tesoro americano e dai governi del Canada e dell'Ontario, il che porta la "liquidità disponibile oltre i 10 miliardi di dollari". L'indebitamento netto industriale è stato ridotto a 3,4 miliardi di dollari. Nel secondo trimestre la quota di mercato di Chrysler negli Stati Uniti è salita al 9,4% dal 9,1% dei primi tre mesi."L'utile operativo nel secondo trimestre", afferma Marchionne, "conferma che il gruppo Chrysler sta procedendo in linea con gli obiettivi annunciati il 4 novembre 2009, fermo restando il fatto che uno straordinario lavoro si prospetta davanti a noi". L'Ad sottolinea poi che "secondo le attese, il 2010 si sta concretizzando come un anno di transizione e stabilizzazione. Il gruppo deve continuare il proprio percorso di crescita con rigore, massima disciplina e focalizzazione sugli obiettivi".Il gruppo, dice l'Ad, "deve continuare il proprio percorso di crescita con rigore, massima disciplina e focalizzazione sugli obiettivi". I dati Chrysler hanno avuto ripercussioni immediate sulle azioni Fiat a Piazza Affari. Il titolo, in salita per tutta la mattinata fino a superare quota 10,43 euro, ha subito una brusca inversione dopo la diffusione dei dati sui conti Chrysler, finendo per perdere l'1,95% a 10,01 euro.


Da Repubblica del 10 agosto

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