domenica 8 agosto 2010

Gli ultimi giapponesi del PD


Oggi 8 agosto è l'anniversario della liberazione dell'isola di Guam dall'invasione giapponese a opera dell'esercito americano avvenuta nel 1944.

Il punto è che fu soltanto nel 1972 che Shoichi Yokoy, soldato dell'esercito giapponese, ultimo anziano difensore di Guam, fu fatto prigioniero da due cacciatori mentre era intento a pescare nel torrente Talofofo. Come nei numerosi casi precedenti di tanti altri soldati giapponesi mai arresi, la stampa internazionale dette grande rilievo alla notizia. Resistere per così tanto tempo era davvero incredibile. Al momento della sua cattura, il malandato Yokoy conservava ancora un vecchio fucile Arisaka con pochissime munizioni e una bomba a mano consunta dalla ruggine. Rientrato in Giappone, Yokoy visse come un disadattato e morì il 23 settembre 1997, non prima di avere pubblicato un avvincente libro di memorie.

Voi direte che magari non è esattamente un anniversario memorabile. Daccordo, non lo sarà, ma ci offre uno spunto attualissimo. Shoichi Yokoy ricorda da vicino certi novecenteschi dirigenti del PD (ormai pochi, per la verità) che nutrono ancora una inveterata avversione (certamente più opportunistica che ideologica) per le primarie.

Ovviamente, non è una colpa. E' solo la storia che li supera.


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