giovedì 7 gennaio 2010

Che sventura se il sindaco si riduce lo stipendio


Montecchio Emilia, per me, è un «luogo dell'anima». Da ragazzino ci andavo per le indimenticabili feste di Cuore. Più tardi ci sono tornato per altri motivi, che non vi riferirò. Ora, leggo sulla Stampa di oggi, in ultima pagina, una notiziola che riguarda proprio Montecchio (il titolo è lo stesso del post). Il sindaco Paolo Colli (Pd) si riduce lo stipendio del 10%. Una decisione simbolica, saggia, apprezzata dai cittadini, comprensibile a tutti. Anche a Monza, il sindaco Faglia lo fece immediatamente, nel 2002, quando vincemmo le elezioni (e non c'era nemmeno la crisi). Per il Pd, però, è una scelta sbagliata. Demagogica. Da contestare. Pubblicamente. «I sindaci dovrebbero guadagnare di più», tuona il segretario provinciale (che evidentemente abita sulla Luna). Ora, sommessamente, mi chiedo: questo partito deve proprio prendersela con un sindaco che si riduce lo stipendio? Non farebbe meglio a raccogliere la vera sfida e a prendere in considerazione l'ipotesi di ridurre lo stipendio (faraonico) dei parlamentari, sganciando, come propongo da tempo, anche quello dei consiglieri regionali dall'aumento automatico? In Lombardia, almeno, siamo riusciti a congelarlo, lo stipendio, fino a fine legislatura.

Il post del Civati

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