mercoledì 25 marzo 2009

OCCUPARSI DI VERDE IN UNA CITTA'



Cari amici del PD di S.Giuliano,

dopo avere visto pubblicare su questo sito due miei interventi sul verde pubblico a Rimini e dopo avere invano sollecitato una risposta dell'assessore alle politiche ambientali Zanzini tramite questo blog,tramite la rubrica delle lettere del Corriere di Rimini e tramite volenterosi e incolpevoli ambasciatori mi sono sentito per mesi nella infelice condizione della particella di sodio della pubblicita' televisiva di un'acqua minerale:c'e' nessuno? mi sentite?Nulla:silenzio assoluto.

Io mi rendo conto di quale immane compito sia occuparsi di verde in una citta' come Rimini e come anche volendo manchi il tempo materiale per occuparsi di tutti i perditempo molesti ma voi cercate di capire quanto questo silenzio sia stato un duro colpo per un cervello (il mio) gia' duramente provato dall'ossido di carbonio e dalle polveri sottili.Vedro' di farmene un ragione:in fondo in politica anche i silenzi hanno un significato.Tiremm innanz.

Ho invece letto con molto interesse le considerazioni dell'assessore provinciale Alberto Rossini sul trasporto pubblico (e su altro).In esso vi sono elementi di un programma di governo ampiamente condivisibili per uno sviluppo economicamente e ambientalmente sostenibile e diverso da quello attuale.Ma qui viene inevitabile una domanda:perche' poi nei fatti quella che passa e' la linea di una crescita puramente quantitativa,basata sulla distruzione dell'ambiente e del territorio,sulla cementificazione senza regole e senza limiti?Chi,e dove,e con chi l'hanno deciso?In quale luogo?

A me pare che qui ci sia un vero nodo politico,una questione non risolta di democrazia.Mai questi temi sono stati oggetto di un'ampia,pubblica e libera discussione.Ad esempio perche' nel PD non si e' fatto un vasto e serio approfondimento sulla politica urbanistica a Rimini con tanto di votazioni su diverse opzioni per avere indicazioni condivise che guidino le scelte dei prossimi amministratori?Io penso che le primarie servano per la scelta dei candidati ma debbano anche servire per scegliere i programmi,soprattutto se toccano temi importanti come la qualita' della vita di tutti noi.Altrimenti in base a cosa possiamo scegliere un candidato al posto di un altro?

Invece dobbiamo ancora sentire ottusi amministratori (del centrosinistra,purtroppo) che si beano delle previsioni ISTAT che prevedono fra venti anni una crescita della popolazione della Valconca di 50000 unita' (Corriere di Romagna del 22 marzo pagina 37).Li' amministratori nostri,ri-purtroppo,in aperta polemica con le posizioni dell'assessore Rossini, vaneggiano che lo sviluppo passa attraverso un aumento degli abitanti (fino a quando?senza limiti?) e i sindaci si fanno piazzisti delle peggiori brutture immobiliari che hanno fatto costruire deturpando un paesaggio una volta bellissimo.Chi glielo spiega a questi amministratori di centrosinistra (accidenti!) che 50.000 abitanti in piu' vuol dire coprire di cemento e di asfalto tutta la Valconca,cosa che hanno gia' di ottima lena iniziato a fare , e che magari occorrera' rendere abitabili anche le grotte di Onferno?E il PD nel suo complesso e' credibile quando critica il piano casa di Berlusconi e poi a livello locale porta avanti questa politica di saccheggio del territorio?

Per finire un appunto all'intervento dell'assessore Rossini.Nella prima parte scrive (e io lo condivido) che l'auto (e un certo tipo di sviluppo,aggiungo io) ha esaurito storicamente il proprio ciclo di vita.Poi pero',con un salto logico,indica come priorita' per la nostra provincia la terza corsia autostradale e la nuova statale adriatica che permettera' di spostare il traffico di collegamento lungo la costa piu' a monte.Forse non ho capito bene ma come si conciliano queste supposte priorita' con quanto affermato nella prima parte del suo intervento?Secondo me queste scelte vanno casomai ad aumentare il traffico,l'inquinamento e finiranno per distruggere altre quote di territorio.

Non sarebbe meglio e piu' funzionale e anche piu' coerente impiegare quella montagna di soldi per progettare e realizzare una linea ferroviaria Rimini-Novafeltria e/o Rimini-S.Marino e/o riprendere il progetto della Rimini-Urbino di fascistissima memoria?

In definitiva,cari amici del PD, io penso che per avanzare una credibile candidatura al governo del Paese occorra sviluppare una critica al pensiero unico dominante in campo politico ed economico e farla diventare patrimonio condiviso da milioni di persone.Ma mentre persino negli Stati Uniti (la patria del liberismo!) si tentano strade nuove noi,dove amministriamo,siamo ancora fermi all'epopea ottocentesca della rivoluzione industriale e pensiamo che da questa crisi si possa uscire a mattonate.Su questo,non sui nostri bei discorsi, la gente ci giudica:infatti Berlusconi raccoglie un barca di voti.

Gilberto Mangianti

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