martedì 17 maggio 2011

NELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA , I PARLAMENTARI ESCANO ALLO SCOPERTO








L'appello su Repubblica.it:



"I parlamentari escano allo scoperto
approviamo le norme contro l'omofobia"


Dopo quasi mille giorni di discussioni, polemiche e rinvii, il 23 maggio la Camera sarà chiamata a pronunciarsi sulla legge contro l’omofobia e la transfobia di cui è relatrice Paola Concia. La deputata del Pd, che sul suo sito conta i giorni trascorsi dalla prima discussione del testo in Commissione Giustizia, è riuscita ad ottenere, con l’intervento di Dario Franceschini, la calendarizzazione della legge. “Oltre al Pd, che ha sempre messo questa legge tra le sue priorità, sappiamo di avere dalla nostra parte Idv e Fli – spiega la Concia – Mentre Lega e Udc continuano ad essere contrari, all’interno del Pdl contiamo sull’appoggio di Mara Carfagna e Angelino Alfano. Gli altri dovranno uscire allo scoperto con il voto”. Una prima versione del testo venne bocciata nell’ottobre del 2009, quando l’aula della Camera approvò le pregiudiziali di costituzionalità avanzate dall’Udc, con i voti di Pdl e Lega Nord. Ma non mancarono le polemiche all’interno dello stesso Pd. Il testo che adesso giunge all’esame della Camera, recepisce anche le indicazioni arrivate dalle associazioni Glbt, che la Concia ha incontrato. La legge prevede un inasprimento delle pene nel caso di violenze nei confronti di persone omosessuali o transessuali. Dopo l’aggressione di cui la stessa Concia è stata vittima insieme alla compagna, in centro, a Roma, è stata creata una pagina, su Facebook attraverso la quale gli internauti vengono invitati a raccontare la loro storia di omofobia. “E’ successo anche a me”, raccoglie testimonianze di ragazzi e ragazze, provenienti da tutta Italia, alle prese con insulti ma anche aggressione fisiche. Anche a loro, e a chi, nel mondo, rischia di essere condannato a morte in quanto gay, è dedicata la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia (http://www.dayagainsthomophobia.org/-IDAHO-english,41), che si celebra in tutto il mondo il 17 maggio. “L’Italia – ricorda la Concia – è l’unico Paese tra quelli fondatori dell’Unione Europea, insieme alla Grecia, a non avere alcuna legislazione specifica contro l’omofobia e a favore delle coppie formate da persone dello stesso sesso”. Da oggi sul nostro sito, storie e facce di persone che sono state vittima dell’omofobia.

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