lunedì 12 dicembre 2011

LA RETORICA NON AIUTA A PENSARE

Bisognerà analizzare bene quali cambiamenti profondi porteranno nel tessuto sociale i provvedimenti che il Parlamento sta per approvare. Nella speranza, più o meno fondata che le misure contribuiscano in tutta fretta a salvare l’Italia dalle manovre della speculazione finanziaria che ci sta(va) per mettere in ginocchio. Sarebbe peraltro interessante approfondire la questione chi e da dove si manovrano le transazioni finanziarie contro l’euro. Non c’entra nulla la finanza made in Usa? E i fondi cinesi? Ma questo è un altro discorso e quindi lasciamo stare.
Prendiamo il tema delle pensioni. Allungare l’età lavorativa per risparmiare risorse, vuol dire , al di là dello stato di necessità in cui si agisce, non tenere conto che le persone subiranno un colpo alla loro vita. Pensavano di poter cambiare passo, cedere a qualcun altro il testimone delle responsabilità economiche sia sul lavoro ma soprattutto in famiglia ed invece gli viene detto che debbono rimanere lì dove sono e non pensare a fare un passo indietro. Le donne che pensavano di poter aiutare le figlie, accudendo i nipoti, non possono smettere di lavorare e forse le figlie dovranno lasciare il lavoro, perché pagare un asilo non conviene, visto che i tagli ai comuni per la spesa sociale ribaltano i costi sulle famiglie.
Cambia tutto e con una velocità che lascia senza parole e che costringe ad adeguarci in fretta, senza mediazioni e ripensamenti.
I giovani vedranno i posti bloccati dai padri e dalle madri che non escono dal lavoro, seppure ormai stanchi e disillusi.
E’ questo, in simili condizioni, un Paese che può crescere?
Come e in quali settori sviluppare la crescita? Ammesso che questa parola abbia ancora un senso.
Visti i danni che fin qui ha provocato l’idea di svilupparsi crescendo.
E’ un modello di sviluppo, l’assetto sociale complessivo che non tiene più.
Tentare di rimettere insieme i pezzi dopo che il sistema è esploso, non mi pare né che serva né che sia una grande idea.
Vedremo come cambierà, non immaginare verso dove e a vantaggio di chi, di solito non aiuta.
Non è che gli effetti saranno neutri…qualcuno ci guadagnerà e altri ci rimetteranno.
Ecco perché, a mio avviso la retorica del salvare il Paese, non aiuta, perché è come una notte in cui tutte le vacche sono nere….ma sappiamo per esperienza che non è così.

Alberto Rossini

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