Ennesimo colpo di scena nel Pd Pugliese: il candidato in pectore Francesco Boccia, dopo che nella serata di ieri aveva annunciato di non essere piu' diponibile alle primarie, sembra di nuovo pronto ad accettare la sfida delle primarie contro il governatore uscente Nichi Vendola. E' questo l'inatteso sviluppo della lunga riunione con il segretario regionale Sergio Blasi che già ieri sera aveva incitato Boccia ad un ''atto di coraggio''. «Sono disponibile a candidarmi alle primarie se non cambia la coalizione»: ha detto Francesco Boccia arrivando nella sede del Pd di Bari dove è prevista una riunione alla quale parteciperà anche Massimo D’Alema, in vista dell’assemblea di domani mattina del partito nella quale si dovranno decidere le alleanze e il candidato per le prossime regionali in Puglia. Alla domanda se è disposto ad essere il candidato del Pd malgrado l’indisponibilità dell’Udc alle primarie, Boccia ha risposto: «La partecipazione dell’Udc non è una cosa indifferente, è importante». Ed al termine della riunione dei Democratici pugliesi ha ripetuto: sì alle primarie se lo vuole l'assemblea. Francesco Boccia sarà il candidato del Pd alle primarie contro Nichi Vendola per le prossime regionali in Puglia se domani mattina l’assemblea regionale del Pd approverà la proposta sulla consultazione nei gazebo. La conclusione è arrivata al termine della riunione dei Democratici pugliesi, che è durata oltre quatto ore e alla quale hanno partecipato Massimo D’Alema, lo stesso Boccia ed esponenti della minoranza del partito.
In Calabria dopo settimane di trattative il Pd ha deciso di fare un passo indietro e di affidare ad un candidato centrista le sua chanche di successo. Non a caso il segretario del Pd della Calabria, Carlo Guccione, ha sospeso le primarie già fissate per il 17 gennaio, ma Agazio Loiero (governatore uscente) non ci sta e conferma la sua candidatura. Con molta probabilità, sarà il parlamentare Roberto Occhiuto, esponente delll'Udc calabresea guidare il centrosinistra alle prossime regionali."Il mandato - dice Guccione - che mi era stato dato nell'ultima assemblea regionale del 2 gennaio di esperire tutti i tentati possibili per realizzare un'ampia coalizione, a cominciare dall'Udc, e, una volta verificata tale disponibilità, a sospendere le elezioni primarie, si è realizzato".
P.S. Ci rifiutiamo di credere che quanto riportato qui sia stato fatto con intenti censori, per mettere un argine "conservatore" all'evoluzione "progressista" del PD (e' infatti sulla rete che la perplessita' di gran parte dei sostenitori del PD sulle strategia elettorali sta' "rischiando" di diventare decisiva).
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