Veneto. In 400 lanciano Laura Puppato.
«Per le primarie siamo fuori tempo massimo, ma almeno un piccolo referendum, anche solo telefonico, sarebbe sufficiente». Lo ha detto oggi davanti a 400 persone, a margine della presentazione ufficiale del suo programma di governo della Regione Veneto, il sindaco di Montebelluna (Treviso), Laura Puppato, proposta nelle ultime settimane da un numero crescente di iscritti, simpatizzanti ed esponenti delle cultura quale candidato da contrapporre a Luca Zaia, indicato dal centrodestra. Rispondendo ad una domanda sul metodo da assumere per decidere il concorrente del centrosinistra fra i nomi emersi negli ultimi giorni (fra i quali il segretario della Cgia di Mestre e assessore comunale, Giuseppe Bortolussi, ed il deputato dell'Udc Antonio De Poli) Puppato ha detto di sperare che «si decida sentendo gli iscritti». «Noi abbiamo un numero di iscritti ragguardevole in questo partito - ha aggiunto - ed il ragionamento non può essere tenuto all'interno di una realtà ristrettissima, fatta soltanto di figure che spesso non hanno il contatto con il territorio, non parlano con la gente e non percepiscono il sentimento generale. Vogliamo cambiare e non perdere una battaglia a tavolino perché qualcuno ha fatto conteggi funzionali solo a sé stesso». «Facciamo vincere la speranza e non la paura» ha detto infine la Puppato, che poi, parlando della sua Montebelluna, si è detta «orgogliosa che in questa città la Lega non sia rappresentata in consiglio comunale». Il sindaco di Montebelluna ha poi parlato degli altri possibili candidati del centrosinistra, Giuseppe Bortolussi e Antonio De Poli (Udc): «Spero che De Poli non insista su sé stesso, perché rischierebbe veramente di isolarci come Pd e sarebbe un peccato. De Poli, come Giuseppe Bortolussi, sono due figure eccezionali, rispettabilissime. Però - ha concluso - cerchiamo di capire che qui c'è una base in fermento e sono la prima ad essere stupita della quantità di persone presente oggi in questo auditorium».
«Per le primarie siamo fuori tempo massimo, ma almeno un piccolo referendum, anche solo telefonico, sarebbe sufficiente». Lo ha detto oggi davanti a 400 persone, a margine della presentazione ufficiale del suo programma di governo della Regione Veneto, il sindaco di Montebelluna (Treviso), Laura Puppato, proposta nelle ultime settimane da un numero crescente di iscritti, simpatizzanti ed esponenti delle cultura quale candidato da contrapporre a Luca Zaia, indicato dal centrodestra. Rispondendo ad una domanda sul metodo da assumere per decidere il concorrente del centrosinistra fra i nomi emersi negli ultimi giorni (fra i quali il segretario della Cgia di Mestre e assessore comunale, Giuseppe Bortolussi, ed il deputato dell'Udc Antonio De Poli) Puppato ha detto di sperare che «si decida sentendo gli iscritti». «Noi abbiamo un numero di iscritti ragguardevole in questo partito - ha aggiunto - ed il ragionamento non può essere tenuto all'interno di una realtà ristrettissima, fatta soltanto di figure che spesso non hanno il contatto con il territorio, non parlano con la gente e non percepiscono il sentimento generale. Vogliamo cambiare e non perdere una battaglia a tavolino perché qualcuno ha fatto conteggi funzionali solo a sé stesso». «Facciamo vincere la speranza e non la paura» ha detto infine la Puppato, che poi, parlando della sua Montebelluna, si è detta «orgogliosa che in questa città la Lega non sia rappresentata in consiglio comunale». Il sindaco di Montebelluna ha poi parlato degli altri possibili candidati del centrosinistra, Giuseppe Bortolussi e Antonio De Poli (Udc): «Spero che De Poli non insista su sé stesso, perché rischierebbe veramente di isolarci come Pd e sarebbe un peccato. De Poli, come Giuseppe Bortolussi, sono due figure eccezionali, rispettabilissime. Però - ha concluso - cerchiamo di capire che qui c'è una base in fermento e sono la prima ad essere stupita della quantità di persone presente oggi in questo auditorium».
Risposta di Rosanna Filippin, segretario regionale: «Non può improvvisare le regole, deciderà la coalizione»
«Sulla scelta del candidato, un partito non può improvvisare le regole e gli organismi dirigenti del Pd sono legittimati dal voto del congresso e delle primarie: la contrapposizione tra base e organismi dirigenti è un'illusione; il contatto con gli iscritti e le realtà del territorio è costante». Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd, replica così alla compagna di partito Laura Puppato, sindaco di Montebelluna, che oggi ha lanciato l'idea di una consultazione degli iscritti per la scelta della candidatura del partito alla presidenza del Veneto.«A meno che il Pd non corra da solo, il candidato sarà scelto insieme alla coalizione - aggiunge Filippin -. Quella di Laura Puppato è sicuramente una delle possibili scelte che dovrà essere vagliata, come le altre attualmente sul tavolo, insieme agli alleati. L'indicazione del Pd verrà data dalla direzione regionale - avverte -, un organismo eletto dall'assemblea regionale uscita dalle primarie del 25 ottobre. E quindi pienamente legittimato a rappresentare e scegliere la linea politica del partito».
Dal Gazzettino del 9 gennaio
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