mercoledì 13 gennaio 2010

PARLA IL PRESIDENTE: PRIMARIE PD O SI SNATURA IL PD


Non ha dubbi Rosy Bindi: se il Pd non decidera' la strada delle primarie per i candidati presidenti in Puglia e Lazio potrebbero esservi pesanti conseguenze. "Dalle prossime 36 ore dipendono molte piu' cose di quel che si possa immaginare", ha sottolineato la presidente dell'Assemblea del Pd in un'intervista alla Stampa. Senza primarie, ha ammonito, "rischiamo di snaturare il Pd. Se ci sono degli equivoci meglio chiarirli subito". E quanto al risultato delle elezioni, Bindi non e' pessimista: "Le elezioni regionali andranno meglio di quel che qualcuno ipotizza". Dunque, anche se la situazione in Puglia e' intricata "c'e' assolutamente tempo per rimediare". Per Bindi, "non e' pensabile di immaginare di vincere in Puglia - o di considerarlo un laboratorio politico - rompendo con la sinistra di Vendola". E "la strada per uscirne e' una sola: le primarie". Quanto alla posizione di Pier Ferdinando Casini, "occorre aprire all'Udc, ma va fatto con la lucidita' di chi ha in testa una strategia politica per il futuro" e "nessuno gli ha chiesto di fare il capo del centrosinistra". Anzi. "Io resto convinta che Casini sara' un ottimo capo del centrodestra liberato da Berlusconi", ha spiegato, "Casini e' un alleato fondamentale in questa fase, ma noi non possiamo permetterci di rompere con tutta la sinistra". Stesso ragionamento anche nel Lazio. "E' inutile che stia a ridire la mia stima per Emma Bonino", ha spiegato, ma "se il Pd dovra' sostenerla e' giusto che la scelga in un confronto aperto: altrimenti tutto sembrera' un modo persino troppo evidente per permettere a Casini di sostenerla".

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