domenica 17 gennaio 2010

Calabria: un'alleanza che va dalll'Udc all'Idv?


Da L'Unita' del 16 gennaio

«Ricordati, domenica dalle 8 alle 21 di non andare a votare». Indietro tutta, per puntare all’allargamento della coalizione. Iscritti e votanti, che fino a ieri mattina hanno ricevuto per sms l’invito di recarsi ai gazebo, possono riporre la scheda elettorale: le primarie, ha annunciato il segretario regionale del Pd Carlo Guccione, sono sospese. Missione compiuta, aggiunge Guccione: «Il mandato era un’alleanza più vasta a cominciare dall’Udc. L’ho realizzato». Decisione presa con il viatico del presidente uscente Agazio Loiero: «Se il fine è allargare la maggioranza e crearne le condizioni preliminari, ben venga la sospensione». Il passo indietro Il passo indietro di Agazio Loiero era ormai atteso non solo dai suoi avversari ma anche dai sostenitori, perché peggio di tutto sarebbe stato andare alle urne col Pd lacerato. «Guardi - diceva lui ieri sera - che anche da Rifondazione ai Verdi, da Sel al Pdci, ai socialisti erano tutti per la sospensione delle primarie». E Giuseppe Bova, che ha firmato con Loiero la legge regionale sulle primarie: «La priorità è una coalizione nuova e vincente. E mi ero spinto a proporre, in caso di mia vittoria, per la presidenza della Regione una candidatura diversa dalla mia persona». Lo scrittore Santo Giuffrè, assessore alla provincia di Reggio per Prc: «Per noi le priorità sono battere le destre e la ‘ndrangheta. Rinnovare nella sanità». La riserva Udc non è ufficialmente sciolta e il candidato del Pdl, il sindaco di Reggio Scopelliti, fa ancora buon viso a cattivo gioco: «Con l’Udc rapporti eccellenti, a livello locale e nazionale». Affermazione, sul piano nazionale, un po’ temeraria che poggia sul temporeggiare del segretario Cesa: «Assumeremo le nostre decisioni il 22 gennaio». E il candidato in pectore, Roberto Occhiuto, Udc che gode di stima anche a sinistra per le sue prese di posizione su personaggi non candidabili, usa il bon ton dovuto al territorio (e agli Udc orientati a destra): «Sarà il partito regionale ad aprire una riflessione». E insiste sul rinnovamento: «La candidatura del presidente non è di per sé garanzia di cambiamento. Bisogna vedere quale progetto si andrebbe a costruire».


Incognita Idv. Per il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Pino Morabito (Pd) sono sviluppi che «fanno stare più tranquilli». E spera che anche l’Idv, caduta la pregiudiziale verso Loiero, possa entrare nella coalizione: «Udc e Idv hanno avuto ottimi risultati in Calabria ed è importante anche che Occhiuto sia di Cosenza», realtà più grande di quella destrorsa di Reggio Calabria. Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris saranno oggi in Calabria per valutare la situazione. Dice Di Pietro: «Callipo è un ottimo candidato e noi non gli toglieremo l’appoggio sacrificandolo a logiche di partito. Sarà lui a valutare». Anche perché, aggiunge, «Bisogna vedere cosa cambia nella sostanza perché non è detto che scompaiano i burattinai». Però precisa ancora: «Non è un’accusa verso Occhiuto, che non conosco».

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