Quel che dico è: persino nella più semplice delle società politiche e cioè all’asilo, se il tuo principale avversario ti suggerisce strategie, quelle sono per definizione “trappole”.
Curioso che il Pdl inviti il Pd a smarcarsi da Di Pietro. Incredibile che ci sia nel Pd chi accolga il suggerimento.
Il partito dell’amore come un cecchino prende la mira e punta a quello che il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto definisce “nucleo d’odio”.
Non mi piace chi spiega al Presidente della Repubblica cosa deve fare o non deve fare, chi usa violenza - anche verbale (a caso, un qualsiasi politico da una qualsiasi ribalta televisiva) – chi scambia la politica con il marketing.
Curioso che il Pdl inviti il Pd a smarcarsi da Di Pietro. Incredibile che ci sia nel Pd chi accolga il suggerimento.
Il partito dell’amore come un cecchino prende la mira e punta a quello che il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto definisce “nucleo d’odio”.
Non mi piace chi spiega al Presidente della Repubblica cosa deve fare o non deve fare, chi usa violenza - anche verbale (a caso, un qualsiasi politico da una qualsiasi ribalta televisiva) – chi scambia la politica con il marketing.
Pensiamo davvero che questa maggioranza sia improvvisamente scossa dal sacro fuoco dell'amor patrio e voglia parlare davvero di riforme (quali poi? tutta roba che interessano solo Berlusconi...)?
I nostri strateghi in Parlamento ci credono davvero?
Perche' se davvero i nostri ci credono, gli diamo una notizia: sono gli unici.
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