Catanzaro, 15 feb. (Adnkronos) - ''Nonostante l'accanimento con cui in ogni modo abbiamo cercato di scoraggiare la partecipazione dei nostri elettori alle primarie, diverse decine di migliaia di calabresi hanno resistito ad ogni tipo di trabocchetto e sono andati a votare, sfidando addirittura neve, pioggia, freddo e smottamenti. Si tratta di un autentico primato, che apre all'ottimismo e alla speranza''. Lo dichiara il presidente dell'assemblea regionale del Pd, Pino Caminiti a commento dei 97000 (!) partecipanti alle primarie PD.
''Grazie a questo esperimento -continua- siamo riusciti a temprare un esercito di entusiasti, rotti alle prove piu' estreme; una micidiale forza d'urto con cui tra poche settimane affronteremo lo scontro elettorale contro un centrodestra pantofolaio e imborghesito''. ''Dispiace solo -prosegue Caminiti- che qualche commentatore non abbia colto tutto questo, e si sia lasciato andare a comparazioni con le precedenti primarie, parlando di flessione nella partecipazione e di una gara senza suspense. Francamente e' troppo".
"Se nelle condizioni date avessimo avuto un exploit di votanti ed uno scontro all'arma bianca tra i candidati -conclude il dirigente del Pd- non ci saremmo piu' trovati di fronte ad un primato democratico, ma ad una patologia di massa, che, invece di indurci all'ottimismo, ci avrebbe gettato nel piu' profondo sconcerto''.
''Grazie a questo esperimento -continua- siamo riusciti a temprare un esercito di entusiasti, rotti alle prove piu' estreme; una micidiale forza d'urto con cui tra poche settimane affronteremo lo scontro elettorale contro un centrodestra pantofolaio e imborghesito''. ''Dispiace solo -prosegue Caminiti- che qualche commentatore non abbia colto tutto questo, e si sia lasciato andare a comparazioni con le precedenti primarie, parlando di flessione nella partecipazione e di una gara senza suspense. Francamente e' troppo".
"Se nelle condizioni date avessimo avuto un exploit di votanti ed uno scontro all'arma bianca tra i candidati -conclude il dirigente del Pd- non ci saremmo piu' trovati di fronte ad un primato democratico, ma ad una patologia di massa, che, invece di indurci all'ottimismo, ci avrebbe gettato nel piu' profondo sconcerto''.
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