Ieri, per gli affezionati di Radio3 scienza, è andata in onda una trasmissione breve ma interessante su un elemento che solitamente ci piace fresco, ma che presto sarà un tema sempre più caldo anche in previsione del prossimo referendum sulla sua privatizzazione: L'acqua (quella pubblica).
Qui potete ascoltare la trasmissionePartendo da un dato che parla da sè (il 54% degli italiani non bevono acqua del rubinetto)con Lorenzo Altissimo, direttore del Centro idrico di Novoledo (Vicenza), vengono approfondite e in parte sfatate paure e dubbi degli italiani.
Quello che resta è comunque un dato fondamentale: la questione dell'acqua oltre che un problema di approvvigionamento/riduzione degli sprechi e dunque costi è una questione prima di tutto di sicurezza (alimentare e oltre) e trasparenza. Sulle acque di ciascun acquedotto vengono effettuati in media 5000 conrolli all'anno, tanto per dire.
Anche se solo tangenzialmente la trasmissione suscita inevitabilmente qualche riflessione anche sulla sua privatizzazione. Certamente gli acquedotti devono essere sempre più moderni ed efficienti, tuttavia privatizzare l'acqua (e dunque tutta la filiera della sua tracciabilità) sembra un po' come appaltare la sicurezza nazionale a qualche Spa di turno. Sareste d'accordo?
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