sabato 1 agosto 2009

La questione meridionale


Alla fine tutta la "tarantella" sul Partito del Sud è rientrata. O perlomeno così sembra. A quanto pare, è bastato che Re Silvio promettesse un "piano Marshall" per il Sud, in cui è previsto lo "sblocco" di 4 miliardi di euro di fondi FAS per la Sicilia (l'epicentro del terremoto "sudista") da parte del CIPE (il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).C'è un però. La cifra indicata da Berlusconi è straordinariamente uguale a quella già stanziata dal CIPE lo scorso 6 marzo, con provvedimenti poi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 16 Giugno. Dove, alla pagina 4 di 6, si legge chiaramente che dei 17.8 miliardi sbloccati all'epoca dal FAS proprio 4.093.784.000 euro venivano stanziati per la Sicilia. Dato che la "premiata ditta" Berlusconi-Tremonti ci ha già abituato a questi magheggi propagandistici, per i quali venivano annunciati sempre nuovi stanziamenti fatti in realtà con gli stessi soldi, il sospetto che il fantomatico "piano Marshall" sia in realtà un "piano Farsa-ll" è più che fondato.Così come assume sempre più i toni della farsa la "rivolta sudista". Uno dei loro leader, Miccichè, infatti, è proprio sottosegretario al CIPE, e quindi dovrebbe sapere di questo "magheggio". Così come dovrebbe sapere che, dei 64 miliardi di fondi FAS stanziati da Prodi nel 2007 (poi non sbloccati a causa della crisi di Governo, e Berlusconi se ne è subito appropriato il merito mediatico, ovviamente), ben 20 miliardi sono stati stanziati per altri scopi e non per lo sviluppo del Sud (e i 17 miliardi stanziati all'epoca ne sono solo una minima parte).Quindi trovino una scusa migliore per finire a "tarallucci e vino" con Berlusconi, lor signor "sudisti" ... altrimenti è meglio che se ne stiano a casa.

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