martedì 27 ottobre 2009

L'avvocato del diavolo


Qualcosa di negativo lo vogliamo dire?

Non è per fare la parte dell'avvocato del diavolo, ma a proposito della "scarsa presenza" nella società reale dei dirigenti del PD (a tutti i livelli, ben inteso), bisogna rilevare che le grida di giubilo e le ovazioni di sopresa di tutti gli esponenti del PD davanti alle oceaniche masse accorse a votare a queste primarie non è un bel segno.

Intendo dire che nessuno dei nostri leader aveva previsto un successo tale.

E' senz'altro vero che le attività di sondaggio sulle primarie sono oltermodo difficili.
E' però altrettanto vero che, quando si prevede (o meglio si spera ottimisticamente...) che a votare "siano più di milione" di elettori e poi di elettori se ne presentano 3 milioni, vuol dire che non si ha minimamente il polso della situazione.
Il problema della "rappresentativià sociale" nel PD (ma forse in larghi strati dell'intero mondo politico), di una certa fastidiosa e spesso inefficente autoreferenzialità, riemerge dolorosamente anche stavolta.
Gli elettori, ancora una volta, si dimostrano molto più avanti di qualsiaisi gruppo dirigente. E questo è sicuramente il più grosso patrimonio di questo PD.

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